Coronavirus

Movida Sardegna, il Cts non sapeva dell'ordinanza sulle discoteche aperte

I tecnici sardi hanno saputo della decisione del governatore Solinas solo all'ultimo, senza poter più intervenire. Mail arrivata solo 2 ore prima della firma

Movida Sardegna, il Cts non sapeva dell'ordinanza sulle discoteche aperte

Il Coronavirus continua ad essere un'emergenza in tutta Italia. Aumentano soprattutto il numero dei morti e dei ricoverati, sia in reparto che in terapia intensiva. La frase che si ripete sempre ormai è : "tutta colpa dell'estate senza regole". A confermare questa tesi, arriva una notizia dal Cts della Sardegna. Il Comitato tecnico scientifico sardo - si legge su Repubblica - non ha mai sostenuto, né approvato, la decisione del governatore Christian Solinas di tenere aperte le discoteche a Ferragosto. La bozza dell’ordinanza che ha concesso la proroga ai locali notturni, la numero 38 dell’11 agosto, su cui ora indaga la procura di Cagliari che ha un fascicolo per epidemia colposa, è stata inviata ai consulenti appena 2 ore e 26 minuti prima che Solinas la firmasse. Non hanno avuto il tempo neanche per fissare una riunione o organizzare una call.

Intorno alle 19 - prosegue Repubblica - all’indirizzo mail dei quattro professori arriva la bozza dell’ordinanza 38, inviata dal direttore generale della Sanità sarda Marcello Tidore. I consulenti non sono riuniti, sono ognuno a casa propria perché non sono stati avvertiti. Solo uno di loro riesce a rispondere alla mail, proponendo di modificare il testo dell’ordinanza per inserire almeno la clausola che vieti il ballo nelle discoteche al chiuso. Lo fa a titolo personale, quasi un tentativo in extremis di limitare i danni di una scelta politica già presa e definita. Non è, né può essere considerato, come il parere collegiale del Cts. L’ordinanza, firmata da Solinas alle 21.26 (quindi prima che il Consiglio regionale in aula votasse l’ordine del giorno), rimane in vigore fino al 16 agosto. Ma non certo perché il governatore, o la sua giunta, abbiano cambiato idea. Il 16 agosto, infatti, interviene il Dpcm del governo, che chiude tutti i locali da ballo. Spegnendo definitivamente la movida dell’estate 2020.