Coronavirus
Vaxzevria, solo agli over 60. Regioni: "Ora che facciamo?". Pioggia di rinunce
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Drastico cambio di rotta, calendari tutti da riprogrammare. Il ministro Speranza manda una circolare nella notte con le nuove raccomandazioni
Vaxzevria, solo agli over 60. Regioni: "Ora che facciamo?". Pioggia di rinunce
L'emergenza Coronavirus continua in tutta Italia. Aumentano i contagi, complici anche le varianti ormai diffuse in tutto il Paese, riscontrate nel 90% dei nuovi positivi. Le terapie intensive sono al collasso, con tassi di occupazione doppi rispetto alla soglia critica e il numero di decessi non accenna a diminuire, ieri si sono registrate oltre 600 vittime. A questa situazione di difficoltà si aggiungono i problemi con i vaccini. Nel mirino c'è ancora una volta VaxZevria (ex AstraZeneca), l'Ema ieri ha ammesso il nesso con le trombosi e il governo ha subito deciso di cambiare rotta. Il vaccino anglo-svedese - si legge sul Corriere della Sera - sarà ora raccomandato per gli over 60, dopo esser stato consigliato per gli under 55 e poi esteso a tutte le classi di età. Il Comitato per la sicurezza (Prac) ha concluso che i «coaguli di sangue insoliti con piastrine basse dovrebbero essere elencati come effetti collaterali molto rari di Vaxzevria". La botta è forte e il fatto che fosse temuta e in parte annunciata non attutisce il colpo. Il vaccino di AstraZeneca, sul quale l’Italia ha puntato gran parte delle sue carte per sconfiggere il Covid, è di nuovo nella tempesta.
E il timore nel governo è che l’impatto dell’ennesima inversione di rotta si farà sentire, non solo sul calendario delle somministrazioni, quanto sulla fiducia degli italiani, ora si teme una pioggia di rinunce. E nella notte - prosegue il Corriere - Roberto Speranza ha inviato ai ministeri e alle Regioni la circolare in cui si raccomanda «un uso preferenziale nelle persone di età superiore ai 60 anni», ricordando però che il vaccino Vaxzevria «è approvato a partire dai 18 anni di età». «Vogliamo indicazioni chiare per non procedere in ordine sparso», si fa sentire Giovanni Toti. E Luca Zaia dà voce agli interrogativi dei colleghi: «Quale medico si prenderà la responsabilità di inoculare AstraZeneca agli under 60? Avremo più vaccini, o no? E come ciregoliamo con insegnanti e categorie prioritarie under 60, diamo Pfizer?». Riunione accesa, anche perché molti presidenti diffidano delle raccomandazioni «da azzeccagarbugli» degli scienziati del Cts e temono che il governo finisca per gettare sulle loro spalle la responsabilità dello stallo.