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Coronavirus,dopo il lockdown ritrovare il ‘bendessere’, il bene di esistere
I consigli dell’esperto per la cura del corpo e della mente
E’ iniziata la Fase Due, quella della riapertura graduale dell’Italia, dopo il lockdown per contenere il contagio da Coronavirus.
Come uscire dall’isolamento domiciliare e psicologico? Quali le strategie per affrontare le incognite legate al rientro progressivo alla nuova normalità? Sono in molti a chiederselo.
Lo stravolgimento radicale, che questi due mesi hanno arrecato alle nostre abitudini, ha toccato corde sensibili nella nostra organizzazione psichica, corde che risuoneranno a lungo, riflettendosi sul benessere personale, fisico e psicologico.
Saremo tutti chiamati a confrontarci con le ricadute di questi inattesi sconvolgimenti delle priorità, dei tempi e dei valori nella nostra quotidianità. Dovremo tutti apprendere nuovi modelli di interazione, impostati sul distanziamento sociale, sul rispetto delle regole e sulla regolamentazione delle nostre emozioni.
Parole come equilibrio, resilienza organizzativa, adattamento, flessibilità, saranno costrutti di grande supporto al nuovo inizio che ci aspetta. E ancora, non andranno trascurati gli effetti psicologici della paura del contagio, dell’elaborazione del lutto per chi ha perso famigliari e congiunti, ma anche il tema della disoccupazione e dello stravolgimento finanziario sulle persone. Gli studiosi e ricercatori di tutto il mondo si stanno interrogando su come si potrà rispondere ai nuovi bisogni della popolazione. Sono aumentati i segnali di disagio correlati ad ansia, stress, apatia, turbe dell’umore, problemi del sonno e dell’alimentazione. Si fa strada una richiesta parallela alla cura del corpo, che risponde alla necessità di curare l’anima, la psiche e ciò che questa pandemia ha alterato in merito alle nostre certezze. Stile di vita, alimentazione e nutraceutica ed attività fisica possono rappresentare vettori importanti per il recupero e la ripartenza psicofisica. Ne abbiamo parlato con la dottoressa Giada Caudullo, psicologa clinica.
La Dottoressa Giada Caudullo, con gli studi del Prof. Andreoli, psichiatra di fama internazionale, ha coniato il termine ‘Bendessere’, cioè il ‘bene di esistere’, un costrutto scientifico che implica un atteggiamento, che prende in considerazione corpo, mente, relazioni e ambiente di una persona. La dottoressa è autrice del volume “Bendessere e natura: la scienza per sentirsi bene” un manuale pratico che analizza i bisogni umani, differenti nelle fasi dell’esistenza, associati al processo di nutrizione e integrazione, in una visione completa di ‘essere bene’, Bendessere, in tutta la dimensione umana (corpo, mente, relazioni sociali).
Vediamo come la nutraceutica ci potrà aiutare ad affrontare i prossimi mesi. Dottoressa quali sono i suoi consigli?
Gli integratori per la serenità.In questi giorni è cresciuta la difficoltà a gestire le relazioni domestiche, l’accettazione delle restrizioni è divenuta ogni giorno più complessa, sono cresciuti disagi ed inquietudine per la mancanza di un futuro certo. Per contrastare lo stress di questi mesi di “reclusione forzata” anche la qualità del riposo ed il recupero sono variabili fondamentali per l’equilibrio psicofisico, in vista della ripartenza. La Meditazione come strumento del proprio benessere, è una tecnica di grande efficacia. “La meditazione non ha a che fare con il pensiero o con forme di culto religioso- spiega la dottoressa Caudullo- quanto di uno stato di consapevolezza dell’essere, basato su precise tecniche di respiro e visualizzazione di situazione positive, che consentono di rilasciare e liberarsi di vissuti stressanti e negativi. La meditazione è quindi un mezzo per raggiungere un “benessere psicologico”. Dalla scienza nutraceutica arriva la teanina: un aminoacido presente in natura nelle foglie del tè verde che rende conto dell’azione rilassante che si osserva quando si beve una tazza di tè. Per favorire un buon rilassamento serale, è buona pratica dedicarsi ad una piacevole lettura cartacea (e non digitale), assumere piccole dosi di carboidrati complessi, preferibilmente non raffinati, e fibre che coadiuvano un sonno ristoratore, e non bisognerebbe praticare attività fisica dopo le 19/20.00”.
Tono e umoreL’isolamento forzato ha incrementato stati di apatia, astenia, stanchezza, difficoltà di concentrazione. Fisico e mente ne hanno risentito ed ora il graduale rientro alle attività potrebbe trovarci impreparati, spossati, e privi di carica energetica, anche in vista di una primavera che abbiamo vissuto da reclusi in casa. La stanchezza da lockdown è una sensazione diffusa e l'affaticamento che stiamo provando in queste settimane di isolamento sociale è più il risultato di un processo psicologico di adattamento alla situazione, che una spossatezza vera e propria di tipo fisico.
Quali vitamine ci aiutano?
“Le Vitamine del gruppo B, ad esempio contenute nei cereali integrali- prosegue la dott.ssa Caudullo- contribuiscono alla riduzione di stanchezza e affaticamento, di riflesso anche psicologico. Sono vitamine consigliate ad adulti e giovani, ma che apportano grandi benefici anche agli anziani. Per alimentare l’energia e dare tono all’organismo, l’estratto di rodiola rosea con funzione tonico-adattogena è di aiuto per sostenere il normale tono dell’umore.”
E gli studenti studenti che devono sostenere gli esami?
“E’ consigliabile prediligere un’alimentazione ricca di pesce azzurro e salmone selvaggio- aggiunge Giada Caudullo- fonti di omega 3, che contribuiscono al mantenimento della funzione cerebrale . Un consiglio per gli studenti che devono affrontare questo faticoso momento che non rende facile la concentrazione e sostenerli nella preparazione delle prove scolastiche è quello di utilizzare un integratore a base di ginkgo biloba, a supporto di memoria e funzioni cognitive e con molecole precursori dei neurotrasmettitori come colina, fenilalanina,tirosina e glutammina in associazione alle vitamine del gruppo B.
E per i bambini più piccoli?
A partire dai 3 anni e consultando sempre il parere del pediatra un integratore a base di olio di pesce (tonno selvaggio) di elevata purezza ricco in DHA, acido grasso polinsaturo della serie Omega-3 può essere utile per tutti quei bambini che non amano mangiare pesce e assumono poco DHA con la dieta. Il DHA è utile anche alla donna in gravidanza e in allattamento per contribuire al normale sviluppo del cervello e della capacità visiva, del feto e del bambino allattato al seno.
Ed infine un consiglio per le signore che vogliono ritrovare la forma fisica?
‘Per coadiuvare la forma fisica- conclude la dottoressa Caudullo- oltre a una dieta ipocalorica nutrizionalmente adeguata a sostenere le specifiche condizioni ed esigenze individuali seguendo uno stile di vita sano con un buon livello di attività fisica, è consigliabile utilizzare un integratore con nutrienti che agiscano a più livelli come il cromo picolinato che contribuisce al mantenimento di livelli normali di glucosio nel sangue, il tè verde che supporta l’equilibrio del peso corporeo e il peperoncino che supporto la stimolo al metabolismo. E’ possibile associare un integratore a base di bromelina, estratta dal gambo d’ananas che oltre a favorire la funzione digestiva, sostiene il microcircolo, è utile nel drenaggio dei liquidi corporei e contrasta gli inestetismi della cellulite’.
E per la pelle?
Attenzione infine alla nostra pelle, in questi mesi non abbiamo potuto esporci al sole, e poter beneficiare dei benefici della vitamina D. Quando cominceremo ad uscire, dovremo preparare la nostra pelle con primer protettivi che possano fornire una equilibrata protezione solare e che contengano molecole ad azione antiossidante.
*dottoressa Giada Caudullo, Psicologa clinica e direttore didattico-scientifico del Centro Studi Bendessere di Solgar Italia