Angelina Jolie docente universitaria di politiche femminili. Polemiche
Angelina Jolie nominata alla London School od Economics (LsE) come visiting professor sulle politiche femminili. Ma è polemica
Che sia bella e' indubitabile. Che sia anche impegnata socialmente e' un dato di fatto. Ma che abbia la competenza e la preparazione per insegnare alla London School od Economics (LsE) e' tutto da dimostrare. E cosi' la nomina di Angelina Jolie nel paludato staff di docenti in una delle piu' prestigiose universita' britanniche ha scatenato un'ondata di polemiche e satira a non finire.
Appena sopite le voci dell'imminente divorzio dal marito, Brad Pitt, Angelina Jolie e' stata nominata 'visiting professor' alla LsE: terra' lezioni nel corso su politiche femminili, pace e sicurezza che lei stesso contribui' a lanciare l'anno scorso con William Hague, ex ministro degli Esteri britannico. I commenti, tra il salace e l'amaro, non si sono fatti attendere: "Una presa in giro di quanti hanno a cuore la conoscenza", ha scritto qualcuno su Twitter; una scelta "per il suo lavoro umanitario e il suo impegno indefesso in KungFuPanda", ha ironizzato qualcun altro. C'e' poi chi ha chiamato in causa il "deprecabile culto della celebrita'", cosi' tanto di moda, o lamentato la "svalutazione del ruolo accademico". "Un brutto stratagemma", ha aggiunto Miles Goslett, sul sitoweb HeatStreet, osservando senza pieta' che l'attrice e 'campaigner' in gioventu' tento' disperatamente di diventare "regista di funerali, ma non concluse il corso" (un'allusione forse al passato della megastar). Pochi la difendono e tra queste, un'editorialista di Independent, Hannah Fearn, che liquida tanta acredine e satira come "snobismo accademico". "Non c'e' nulla di nuovo in questo tipo di nomina: Jolie fara' lezioni saltuarie, almeno uno all'anno. Sara' professore sul campo, attingendo al suo lavoro personale alle Nazioni Unite, per aiutare a capire meglio l'impatto della guerra sulle donne in tutto il mondo. Nulla di nuovo e molto piu' che gettare un po' di povere di stelle" sulle sudate carte universitarie.
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