Costume

Bellezza, 7 italiane su 10 ritengono di dimostrare meno della propria età

L’atteggiamento verso il tempo che passa è positivo: il 73,9% delle italiane ritiene di dimostrare meno della propria età

Le donne italiane non temono il passare del tempo, soprattutto se hanno a disposizione gli strumenti giusti per gestirne gli effetti. E i filler dermici rappresentano un ottimo alleato. Questo è quanto pensano le italiane secondo l'ultima ricerca condotta da Astraricerche per Allergan plc (NYSE: AGN), azienda leader nella produzione di filler dermici.

L'indagine, condotta in due ricerche tra il 2015 e il 2016 su 1.520 donne in tutta Italia, era volta ad investigare il rapporto delle italiane con le azioni che possono contribuire a migliorare l'armonia del volto e a preservarne la bellezza, approfondendo in particolare il tema dei filler dermici a base di acido ialuronico.

Il viso è la parte del corpo "cruciale" per quasi la totalità delle intervistate, il suo aspetto è determinante per stare bene con se stesse (97,7%) e per essere a proprio agio con gli altri (95,9%). I fattori ritenuti maggiormente responsabili nel determinare i cambiamenti sul volto di una donna sono preoccupazioni, problemi, difficoltà della vita (indicato dal 22% delle intervistate), fattore che supera anche il trascorrere del tempo (18,9%). Il rapporto delle italiane col tempo infatti appare sereno: la serena accettazione (34,4%), la soddisfazione di maturare bene (31%) e il desiderio di diminuirne gli effetti (33,8%) prevalgono su sentimenti più negativi come preoccupazione, ansia (23,9%) e timore di diventare meno bella (18,8%).

Del resto l'atteggiamento positivo nei confronti del trascorrere del tempo dà i suoi frutti: ben il 73,9% delle italiane infatti ritiene di dimostrare meno anni di quanti ne abbia realmente (tra queste il 30,4% tra i sette e i dieci anni in meno delle propria età). Tra gli effetti del tempo sul viso più temuti figurano la perdita di tono (45,3%), la preoccupazione che il proprio aspetto non corrisponda a come ci si sente davvero (42%) e la presenza delle rughe (41,3%).

Insomma: le italiane non hanno paura del trascorrere del tempo a patto di non subirne passivamente gli effetti. Quali sono quindi le azioni adottate per gestire al meglio il peso degli anni sul proprio volto? Per la maggior parte della italiane si tratta di azioni abituali, tra cui: una corretta alimentazione, l'attenzione ai raggi UV, la cura quotidiana.

"Da questi risultati emerge un quadro di tipo sociologico: da biglietto da visita per piacere agli altri, la bellezza del viso sta diventando sempre di più un elemento per piacere a se stesse. C'è una tendenza crescente al self conscious che porta le donne a ricercare benessere ed equilibrio anche nel proprio aspetto fisico" commenta Cosimo Finzi, Direttore di Astraricerche.

Quale atteggiamento hanno quindi le donne rispetto ad altri strumenti di bellezza tra cui i filler dermici? Nonostante il 24,6% delle intervistate li ritenga davvero efficaci, i filler dermici sono adottati solo dal 5,5% di esse. Una potenzialità inespressa. Perché? Il motivo sta nella scarsa conoscenza. Le donne non prendono in considerazione i trattamenti con filler dermici perché l'idea che ne hanno non corrisponde alla realtà.

L'indagine mostra infatti una conoscenza davvero poco qualificata del tema dei trattamenti che si basa più su un "sentito dire": coloro che ne parlano per esperienza diretta (3,1%) o con cognizione di causa (34,9%) sono pochissime a fronte di un 57,7% del campione che non conosce o ne ha una conoscenza scarsa (dimostrata da affermazioni errate su tempi di recupero, periodicità dell'applicazione, specialista da consultare, …). Tuttavia l'opinione che le italiane hanno dei filler è complessivamente positiva: il 45,5% ritiene che possano ripristinare la freschezza, la bellezza dei propri tratti senza alterarli conferendo un aspetto molto naturale, nonostante la propensione alla prova sia pari al 20,8%.

Questa percentuale cresce non appena le intervistate osservano degli esempi di donne che si sono sottoposte al trattamento. In particolare sono state mostrate loro le fotografie di 17 donne di diversa nazionalità chiedendo di riconoscere quali fossero state trattate con filler dermici e quali no. Successivamente hanno potuto osservare le foto affiancate pre/post trattamento delle 4 donne italiane effettivamente trattate.

Non solo il campione non è stato in grado di individuare chi si fosse sottoposta a trattamenti e chi no, ma il confronto tra il prima e il dopo ha determinato un mutamento di pensiero dell'intero campione rispetto all'immagine percepita dei filler: la percentuale di coloro che condivide l'affermazione che i filler ripristinino la freschezza, la bellezza dei tratti senza alterarli conferendo un aspetto molto naturale impenna dal 45,5% al 70,2%.

Si abbattono anche le resistenze a provare il trattamento: la percentuale di chi non prenderebbe in considerazione un trattamento scende dal 43,8% al 32,2%.

"Le rughe sono diventate il nuovo codice iconografico dell'invecchiamento come prima lo erano i capelli bianchi" commenta Chantal Sciuto, specialista in Dermatologia e Medicina Anti-aging. "Come le donne scelgono di recarsi in palestra, o dal parrucchiere per cambiare colore dei capelli, così possono scegliere di sottoporsi a un trattamento estetico iniettabile per prendersi cura del proprio viso. Sarebbe anacronistico parlare di beauty routine oggi senza tenere in considerazione le più recenti innovazioni nel campo della bellezza e della medicina estetica. Le donne hanno acquisito un maggiore controllo della propria immagine e sono sempre più consapevoli di come utilizzarla per esprimere se stesse, possono contare su alleati preziosi per ottenere il look naturale più adatto".

"I trattamenti con filler dermici sono la risposta al desiderio delle donne di stare bene con se stesse ad ogni età" dichiara Daniela Della Monica, Business Unit Director di Allergan Medical Aesthetics "I nostri filler, come quelli della linea sviluppata con tecnologia Vycross™, permettono di recuperare freschezza, tono e luminosità senza compromettere la naturale espressività del viso: in questo modo ogni donna può sentirsi se stessa al meglio".

"In Allergan sposiamo da sempre un approccio olistico alla cura di sé e al benessere femminile attraverso lo sviluppo di prodotti in grado di garantire qualità, sicurezza e naturalezza del risultato. La nostra mission è valorizzare la bellezza, accompagnando le donne nelle loro scelte, conoscendo le loro reali aspirazioni" commenta Nicola Di Menna, Amministratore Delegato di Allergan SpA.

Grazie, infatti, all'impegno costante di Allergan nella ricerca di soluzioni sempre nuove e non invasive per risolvere le esigenze estetiche di tutti i pazienti, l'azienda ha di recente presentato sul mercato italiano EARFOLD, l'innovativa soluzione per correggere le cosiddette "orecchie a sventola" attraverso un semplice dispositivo da inserire all'interno del padiglione auricolare mediante una chirurgia mininvasiva. Il valore del benessere di ciascun paziente Allergan lo concretizza inoltre attraverso iniziative di responsabilità sociale come quella realizzata in collaborazione con l'ONG Differenza Donna "Riprendersi cura di sé": il progetto promuove una raccolta fondi (attraverso il sito di Differenza Donna) a favore delle donne vittime di violenza, per offrire loro opportunità di diagnosi e cura. Per maggiori informazioni: www.allergan.com e www.allerganbeauty.com