Bolero di Ravel, si riapre la battaglia giudiziaria sui diritti d'autore
Bolero di Ravel, nuova richiesta sui diritti d'autore: un affare da 20 milioni di euro
La saga sul copyright del Bolero de Ravel riparte a sorpresa. L'opera è entrata nel pubblico dominio dal 2016, ma l'ereditiera del compositore, Evelyne Pen de Castel così come i Benois, vogliono che il suo stato sia rivisto e protetto di nuovo. Hanno quindi assegnato alla Sacem (Société des auteurs, compositeurs et éditeurs de musique), lo scorso giugno, secondo le Figaro, una richiesta di riconoscimento di co-autore dell'opera.
Secondo questa tesi, Alexandre Benois, decoratore del balletto del Bolero nel 1928, partecipò attivamente alla creazione del pezzo. L'uomo è morto nel 1960, se Sacem acconsentirà a considerare la richiesta della parte Benois, sostenuta da Evelyne Pen de Castel, il Bolero sarà protetto fino al 2039. Questa estensione consentirebbe a entrambe le parti, alleate di circostanza, di raccogliere una fortuna che Le Figaro stima in circa 20 milioni di euro.
Questa richiesta non è nuova ed è già stata respinta due volte, nel 2016 e nel 2017. Ma ora ci sarebbero nuovi argomenti che potrebbero riaprire la questione.
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