Costume
Coronavirus. Ansia e stress abbattono le difese immunitarie
I cinque consigli degli americani per controllare il panico.
La paura, l’ansia sono reazioni umane naturali e comprensibili in situazioni di emergenza ma che è necessario gestire e controllare il più possibile. Lo sappiamo tutti ma non tutti sappiamo come gestire queste manifestazioni. E nemmeno veniamo aiutati dalla comunicazione esterna che, in molti casi, aggiunge ansia ad ansia.
Un aspetto è scientificamente provato: più siamo stressati più siamo vulnerabili al virus perché le nostre difese immunitarie si abbassano.
Ognuno di noi, almeno una volta nella vita, avrà provato stati d’ansia e avrà pure notato come il corpo reagisce a queste situazioni con manifestazioni differenti: dalla forfora alla perdita di capelli, al mal di stomaco, al mal di testa, alle eruzioni cutanee fino agli eczemi improvvisi.
L’ansia prospera sull’incertezza. E in questi momenti di diffusione del virus di Wuhan molti di noi vivono in continuo stato di incertezza con domande ricorrenti del tipo: quanto rischio? quanto rischia la realtà che mi circonda?.
Gli americani sembrano essere più preparati di quello che siamo stati noi, più attrezzati, molto meno confusionari. Nonostante ciò, ogni giorno che passa con i contagi in aumento, una leggera ma persistente atmosfera di ansia si ripercuote in tutto il paese. Si sente nei servizi televisivi, si avverte nei centri commerciali, da New York a Washington e persino sulle spiagge della Florida, dove vengono a svernare gli ’snowbird’ niuorchini che raccontano dei casi di virus delle città e trasmettono, anche se in maniera contenuta, un certo nervosismo.
Ansia e stress diminuiscono le difese immunitarie
Ed è con la consapevolezza che il panico potrebbe essere più pericoloso dello stesso virus che gli Stati Uniti alle prese solo ora, con pochi casi di contagi da Coronavirus utilizzano una comunicazione rivolta a gestire anche l’ansia e il panico. Non certo segreti magici ma suggerimenti semplici e razionali.
Catherine Belling, professore associato alla Northwestern University, Feinberg School of Medicine studiosa del ruolo della paura e dell’ansia nella salute indica 5 punti da tenere in conto in questo processo.
1. Pensare in anticipo a quello che potrebbe succedere senza enfasi.
Chi è più incline all’ansia vuole sempre tenere sotto controllo tutto. Ed allora vale la penna di cominciare ad immaginare che, per un periodo temporaneo, potrebbe esserci la necessità di modificare le nostre abitudini. Un lavoratore potrebbe immaginare il suo lavoro da casa, i ragazzi pensare ad avere le scuole chiuse e quindi immaginare uno studio online. Immaginarsi insomma in un nuovo stile di vita, limitato nel tempo, potrebbe farci gestire l’ansia. Sapere, grazie soprattutto a fonti di informazioni certe, cosa ci potrebbe succedere e a quali rischi andiamo incontro, potrebbe farci aprire gli occhi sulla realtà possibile e vera e non su quella immaginata da profeti di sventura.
E’ importante poter riconoscere con onestà a se stessi ’bene, succeda quello che succeda ma ho fatto tutto il possibile per evitarlo’ .
Ansia e stress diminuiscono le difese immunitarie
2. Imparare a stare con i piedi per terra evitando di farsi massacrare da mille fonti di notizie, molte volte sbagliate.
Non bisogna essere ossessionati dalle notizie.Vi è un punto in cui la spasmodica raccolta di informazioni non è più un giusto bisogno di conoscenza ma un’ossessione a cercare risposte che ci possano tranquillizzare. E questo punto ci fa passare il confine del razionale e ci fa entrare nella terra della ossessione.
Avere le idee chiare su come proteggersi è sufficiente. Leggere notte e giorno notizie , vedere servizi televisivi di ogni tipo sul tema non riduce certo il rischio di contrarre il virus ma aumenta in maniera esponenziale la nostra ansia.
Ci sono molte applicazioni che permettono di tenerla sotto controllo. La consapevolezza di quello che potrebbe accadere è, secondo molti studi, un forte riduttore del processo ansiogeno.
3. Dare priorità anche al dormire bene
Se ancora non si conosce tutto del nuovo virus la scienza ha invece più volte confermato che, una persona riposata e che dorme bene, normalmente sviluppa difese immunitarie più forti.
In alcuni studi si è visto persino che spruzzando ad un campione di persone il virus di un comune raffreddore quelle che sviluppavano poi il raffreddore erano quasi sempre quelle che avevano problemi di sonno.
4. Fare esercizi e mangiare corretto. La dieta mediterranea è perfetta.
L’attività fisica è indicata e salutare in qualsiasi momento ma soprattutto in tempi di incertezza. Molte evidenze scientifiche confermano che l’allenamento quotidiano fa stare bene e da questo deriva un rafforzamento del nostro sistema immunitario.
L’esercizio quotidiano e la dieta mediterranea ricca di frutta vegetali, grano e proteine sono due cardini indispensabili non solo per star bene in salute ma anche per essere più forti contro ansia e depressione.
Abuso di zuccheri e cibi processati è causa di infiammazioni croniche e di soppressione delle difese immunitarie.
5. Aria aperta e tanti lavaggi di mano.
Non si può’ sterilizzare tutta la nostra vita ma essere coscienti di qualche sana abitudine aiuta. Il Coronavirus si trasmette attraverso le vie respiratorie. Goccioline di emissioni attraverso la tosse e gli starnuti di una persona contagiata sono infettanti. Stare parecchio in luoghi chiusi pieni di gente aumenta il rischio di contagio.
Ed in più il virus si trasmette anche attraverso superfici infettate come le maniglie delle porte o i bottoni dell’ascensore e poi se dopo questo contatto ci si tocca occhi , naso e bocca.
Un’ accurata lavata di mani con acqua e sapone o igienizzanti è la migliore difesa contro il virus.
Per un po’ di tempo salutare senza darsi ‘la mano è una conditio sine qua non’.