Costume
Da Meloni ai "gastro-post" di Salvini: la politica si fa col cibo (social)
Il cibo è una delle forme di comunicazione più efficaci, sfruttata in politica soprattutto da movimenti populisti e sovranisti: avanza il gastronazionalismo
L'INSALATA CAPRESE DI GIORGIA MELONI - Così Giorgia Meloni nel 2017, in uno dei suoi video #2minuticonGiorgia, si fa riprendere mentre prepara un piatto tipico della cucina campana povera, l’insalata caprese. "L’accostamento dei colori della bandiera nazionale a quelli degli ingredienti, ovvero pomodoro, mozzarella e basilico, si presta ad argomenti di esplicito sovranismo alimentare", spiegano Stagi e Benasso. La leader di Fratelli d'Italia infatti conclude così: "Ricordate che quando cucinate questo piatto estivo, state mangiando Italia, state mangiando genuino, state mangiando nostri prodotti e state facendo lavorare i nostri produttori".
I "GASTRO-POST" DI MATTEO SALVINI - Meno esplicito, spesso, è il messaggio di Matteo Salvini, che fa però un uso massiccio del cibo sui suoi social network, tanto da poter parlare di “gastro-post", neologismo coniato appositamente dall'antropologo Marino Nicola. "Il leader della Lega ha riscritto la sua immagine di politico attraverso i selfie di fronte alle tavolate di piatti tipici di tutta Italia, soprattutto del Sud, smarcandosi così dall'eredità delle idee secessioniste, lanciando la battaglia della resistenza all'Unione Europea e passando alla difesa dei confini italiani". Mostrarsi nell’atto di mangiare un limone siciliano o una polenta padovana significa rappresentarsi come politico vicino al cittadino comune e Salvini lo fa violando i canoni delle foto "instagrammabili": "Si ritrae con la bocca aperta in primo piano, mentre nei suoi piatti il condimento straborda, i cibi, spesso ipercalorici, sono parzialmente già addentati, le posate lasciate disordinatamente sul tavolo. Le inquadrature sono poco centrate, come è tipico degli scatti amatoriali. Salvini mostra così i suoi sani appetiti di maschio crapulone, non femmilizzato dall'ossessione per le diete e il cibo sano o biologico".
IL CARBONARA GATE - Le istanze di protezionismo a tavola salgono anche dal basso: caso esemplare fu il carbonara gate, lo scandalo scoppiato quando, nella primavera del 2016, il sito generalista francese Demotivateur pubblicò un video tutorial della preparazione della carbonara nello stile one-pot-pasta, ovvero con una sola pentola, in cui cuocere insieme spaghetti, pancetta e cipolla, completanto poi il piatto con l’aggiunta di panna, tuorlo d’uovo crudo e prezzemolo. "Lo scandalo e lo scontro tra culture furono talmente forti che si chiese l’intervento di Renzi, allora presidente del Consiglio, e il web corse ai ripari con istanze di riparazione, come il carbonara day", proseguono gli autori di "Aggiungi un selfie a tavola - Il cibo nell'era dei food porn media".