Estate, oltre la metà dei millenial desidera trascorrerla al lavoro
Le posizioni più ricercate sono receptionist (24,1%), cassiere (16,7%) e barman (12,2%). Il 60,6% dichiara che destinerà ai risparmi i guadagni estivi
CornerJob, l’app leader per il mobile recruitment, ha condotto una ricerca per sondare il tema del lavoro estivo tra i Millennial, una generazione cresciuta con lo smartphone e che, pertanto, trova del tutto naturale organizzare la propria vita, lavoro compreso, attraverso le app). A loro, nel corso della seconda decade di giugno, è stato sottoposto un questionario a risposta chiusa: questi sono i risultati.
Il 47,4% dei millennial italiani è attivamente all’opera per la ricerca di un’occupazione nel corso dell’estate e il 7,2% ne ha già trovata una. Non solo: il 48,5 % di chi sta già lavorando ha un contratto di durata superiore ai sei mesi, mentre il 33,3% si limita a passare al lavoro i due mesi centrali estivi. Solo il 6,1% è impegnato nei cosiddetti lavoretti saltuari (di un paio di settimane). È un segnale abbastanza chiaro: molti “millennial” italiani utilizzano questo periodo per pianificare e, se possibile, dare inizio a un percorso che non si concluderà con la fine dell’estate. Confermando così il trend che CornerJob aveva già rilevato in una ricerca analoga che aveva condotto nel 2016: il recruitment, d’estate,non si ferma e per i candidati la “concorrenza” è meno agguerrita. Questi dati sono peraltro rafforzati da una ulteriore rilevazione. Il 57,4% degli intervistati potendo scegliere tra l’ufficio o un lavoro all’aria aperta opterebbe per la prima soluzione. E il tutto vale sia per gli uomini, sia per le donne.
Receptionist, cassieri e barman le occupazioni più “forti”.
Quella dei millennial è una generazione che rompe con il passato. Il fascino di occupazioni come bagnino e animatore turistico colpisce solo, rispettivamente, il 6,1% e il 6,5% degli intervistati. Il 24,1% preferisce stare dietro il desk della reception, alla cassa (16,7%) oppure al bancone di un bar o tra i tavoli di un ristorante (12,2%). Insomma, i classici lavori estivi “da spiaggia” lasciano spazio a professioni meno stagionali. Che presuppongono comunque un contatto con il pubblico e che nel corso degli anni si sono qualificate (ormai la reception o il lavoro nei locali richiedono competenze quali padronanza delle lingue straniere e spesso sono il primo step di un percorso professionale di lungo periodo). Un assunto che viene confermato anche dalle posizioni retributive di chi sta già lavorando. Il 60,6% dei millennial dichiara infatti di guadagnare una cifra compresa tra i 1.000 e i 2.000 Euro al mese.
Dove finiranno i guadagni estivi? In risparmio!
L’epoca in cui si lavorava d’estate per finanziare il divertimento, è in parte, finita. Solo il 9,1% degli intervistati utilizzerà il denaro guadagnato per farsi un viaggio. La stessa percentuale dichiara che destinerà lo stipendio allo svago. A pari merito con chi, invece ci pagherà gli studi. Ma il 60,6% dei millennial risponde che risparmierà. Un dato importante perché, letto insieme alle altre rilevazioni della ricerca ci mette davanti a un messaggio molto chiaro. Sarà pure estate, sarà pure tempo di vacanze, ma i millennial stanno investendo sul futuro.
La ricerca è stata condotta attraverso un sondaggio diffuso tramite e-mail tra un milione di utenti mensili attivi sulla piattaforma CornerJob dal 10 al 20 giugno 2018. Profili degli intervistati: 50% di donne e 50% di uomini. Gruppi di età di intervistati: il 62% di 18-24 anni, il 31% di 25-34 anni, il 7% di 35-44 anni.