Gucci contro leggi anti-aborto, sfila l'abito con l'utero ricamato. FOTO
Gucci contro la legge anti-aborto: "Le donne vanno rispettate e considerate libere di scegliere"
Recente la notizia che in Usa molti più Stati, dalla Lousiana all'Alabama, stiano approvando leggi per impedire l'aborto.
Arriva la risposta dalla maison Gucci e dal suo direttore creativo Alessandro Michele «Le donne vanno rispettate e considerate libere di scegliere quello che vogliono per il proprio corpo. Anche se è la scelta più difficile, quella di interrompere una gravidanza».
A simboleggiare quella che è una critica mirata a tali leggi anti-aborto a Roma, tra i suoi modelli scesi in passerella ai Musei Capitolini, ha presentato un abito con un utero ricamato.
Una scelta ben precisa per celebrare le donne.
«Noi che facciamo moda è come se avessimo delle antenne - ha spiegato Michele - per quello che ci succede intorno. E l'utero delle donne, questo mistero che noi uomini possiamo immaginare, l'ho immaginato come un fiore. Interrompere una gravidanza non estirpa questo fiore».
Non a caso a scelto Roma per presentare la collezione resort, andata in scena tra i busti di uno dei primi musei al mondo. Perchè come ci tiene a precisare Roma è come una donna: «Un grande utero che ci contiene tutti».
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