Sesso: 3 italiani su 4 soddisfatti, ma dialogo padre-figli è tabù
Salute maschile: 3 italiani su 4 soddisfatti della qualità della loro vita sessuale. Ma il dialogo padri/figli sul tema è tabù
Tre italiani su quattro sono soddisfatti della qualita' della propria vita sessuale (23 per cento molto soddisfatto, 53 per cento abbastanza). Piu' soddisfatti i residenti nelle regioni meridionali e nelle isole (26 per cento contro una media nazionale del 23 per cento) e gli uomini con una relazione stabile: molto soddisfatto il 24 per cento, abbastanza soddisfatto il 54 per cento. Percentuali molto piu' alte rispetto a chi ha relazioni occasionali: molto soddisfatti sono solo il 14 per cento, abbastanza il 39 per cento. Parlare con i propri figli di educazione sessuale resta invece un tabu'. Due figli su tre (il 66 per cento), infatti, sostengono che nella loro vita non e' mai capitato di affrontare l'argomento. Chi ne ha parlato, inoltre, nel 47 per cento dei casi lo ha fatto poche volte e solo in occasione di momenti particolari. La maggiore sensibilita' al confronto genitore-figlio risulta comunque "ereditata" dal proprio vissuto, chi ha avuto occasione di parlarne col proprio padre e' piu' facile che lo fara' con suo figlio. Sono alcune delle evidenze rilevate da una ricerca condotta dall'Ipsos per conto della Fondazione Pro - Benessere al maschile, unica in Italia dedicata esclusivamente alla salute dell'uomo. I dati sono stati presentati questa mattina nel corso dell'evento "AndroDay. Percorsi di salute al maschile", promosso dalla Fondazione Pro in occasione della Giornata Internazionale dell'Uomo. Un evento divulgativo che nasce anche dalla consapevolezza che gli uomini, spesso, non fanno prevenzione per scaramanzia (nel 37 per cento dei casi gli intervistati dichiarano infatti che "quando si sta bene non si ha voglia di pensare alle cose brutte che potrebbero capitare").
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