Costume
Sicilia, la BTE rilancia le potenzialità del turismo extralberghiero
A Marina di Capo d’Orlando, la Borsa del Turismo Extralberghiero ha creato importanti sinergie per promuovere e valorizzare questa forma di ospitalità
La BTE, Borsa del Turismo Extralberghiero, che quest’anno si è svolta a Marina di Capo d’Orlando, organizzata da Confesercenti Sicilia, il cui presidente Vittorio Messina é anche presidente di Assoturismo Confesercenti, mette in contatto selezionati rappresentanti del settore extralberghiero siciliano con operatori e buyers interessati all’Italia e in particolare alla Sicilia.
Presenti in Fiera quest’anno una ventina di buyers provenienti da Canada, Spagna, Francia, Polonia, Russia, Olanda, Repubblica Ceca, oltre ad alcuni buyers nazionali.
I contatti diretti one to one organizzati dalla Fiera offrono la possibilità di conoscenza personale, esplorazione dei must delle strutture e quindi la definizione di possibili accordi di collaborazione e di business.
Tra gli oltre 120 sellers presenti, i titolari di B&B, case vacanza, camping, agriturismi di charme inseriti in terreni di proprietà, charter nautici.
Marina Capo D'Orlando
La conoscenza diretta ha permesso di approfondire anche tutte le opportunità offerte dalle strutture sul proprio territorio: dai corsi di cucina tipica alle passeggiate guidate, dall’affitto di e-bike alla raccolta delle olive, alle escursioni organizzate.
Come ha sottolineato Vittorio Messina “l’extralberghiero è la risposta ad una richiesta crescente di chi nel viaggio cerca luoghi ed esperienze autentiche”.
La ricchezza culturale, archeologica e paesaggistica della Sicilia non pone limiti a queste iniziative che possono spaziare dalla natura alla cultura, alla enogastronomia sempre più apprezzata dal moderno turismo.
E la ricchezza di opportunità sul territorio é proprio uno dei fattori vincenti per ampliare la stagione turistica, attirare altre fasce di clientela e soprattutto ampliare il numero di notti trascorse nelle strutture.
La Fiera a questo scopo ha allestito anche un’ampia aria espositiva su comuni, aziende, distretti produttivi coordinati dall’assessorato regionale alle Attività produttive, il sistema di Parchi e Riserve naturali, per promuovere itinerari ed esperienze.
Come ha sottolineato il Prof Giovanni Ruggieri, presidente dell’Otie (Osservatorio turismo dell’economia delle Isole) nella relazione di apertura, il turismo extra alberghiero, in cui la Sicilia si pone come seconda isola europea, con seimila realtà diversificate tra loro, é quello che ha segnato una crescita costante negli ultimi 7 anni.
Tre milioni 260 mila notti vendute e 1 milione di turisti, i numeri del 2019, ultimo anno pre-covid.
La presenza nell’isola di case per metà non abitate determina grandi potenzialità di crescita per il settore extralberghiero, che si mostra un ottimo volano per l’economia del territorio, contribuendo anche all’occupazione, soprattutto dei giovani.
Alla tavola rotonda iniziale Marcello Giacone, capo gabinetto dell’assessorato regionale al Turismo Sport e Spettacolo, ha ricordato il lavoro intrapreso per creare un testo unico sul turismo che semplifichi tutta la normativa di settore, mentre Giorgio Palmucci, presidente dell’Agenzia Nazionale del Turismo, ha valorizzato la BTE, un evento importantissimo, soprattutto dopo il Covid, per guardare al futuro del turismo.
Raul Russo, capo della segreteria particolare dell’assessore al Turismo Manlio Messina, ha ricordato come il progetto dell’assessorato al Turismo See Sicily (che regala una notte a chi ne prenota almeno tre) punta a prolungare la stagione, e Toto Cordaro, assessore regionale al Territorio e Ambiente, ha sottolineato il ruolo della Regione, presente alla BTE attraverso l’assessorato alle Attività produttive, l’assessorato al Turismo e l’assessorato al Territorio e Ambiente, che ha promosso i quattro parchi naturali dell’Alcantara, dei Nebrodi, dell’Etna e delle Madonie.
Un altro turismo in espansione in Sicilia é quello nautico, a cui ha fatto riferimento proprio il sindaco di Capo d’Orlando, illustrando le potenzialità di Marina di Capo d’Orlando, un’ottima struttura per la nautica da diporto italiana, per l’imponente bacino completo di tutti i servizi, dotato di un fondale profondo fino a 4 metri, capace di ospitare 553 posti barca per imbarcazioni fino a 40 metri di lunghezza.
La sua posizione strategica a sole 14 miglia nautiche dalle isole Eolie, rende agevole il raggiungimento delle località turistiche costiere più attraenti di tutto il Mediterraneo.
Per gli operatori presenti alla Fiera si è rivelata preziosa anche l’attività di formazione con seminari sul quadro legislativo del settore e sulle opportunità derivanti dalle agevolazioni regionali e statali per le diverse tipologie di strutture extralberghiere.