Cronache
Agricoltura, artigianato e turismo nel Grand Tour delle eccellenze napoletane
Coldiretti (capofila), Casartigiani e Campania Incoming danno vita ad un progetto per valorizzare le risorse turistiche, agroalimentari e culturali della città
Agricoltura, artigianato e turismo insieme per costruire percorsi di valorizzazione delle eccellenze partenopee a km zero. È l’obiettivo del progetto “Il Grand Tour delle eccellenze produttive della provincia di Napoli”, che vede come capofila Coldiretti Napoli, in collaborazione con Casartigiani Napoli e Campania Incoming - Tour Operator e con il contributo della Camera di Commercio di Napoli.
Il Grand Tour si pone l’obiettivo di valorizzare le risorse turistiche e culturali, insieme alle eccellenze produttive artigiane -sistema moda, preziosi, artigianato artistico ed altri settori artigiani- e alle eccellenze produttive agroalimentari della provincia di Napoli, che diventano parte attiva del sistema turistico territoriale.
Da domani al 26 marzo ogni mercoledì, venerdì e sabato dalle 9 alle 14, nel pieno rispetto delle regole anti covid -presso il mercato San Paolo di Napoli Fuorigrotta, promosso da Coldiretti Napoli e Campagna Amica, si terranno iniziative di promozione dei “percorsi turistici e culturali tra agricoltura ed artigianato” con laboratori, degustazioni guidate, info point turistico, convegni, business to business, prenotazioni di escursioni sul territorio partenopeo con visita ad aziende e attrattori culturali da effettuare appena le restrizioni lo renderanno possibile, ma anche webinar gratuiti e tanto altro per tutti i visitatori. È prevista, inoltre, per domenica 7 marzo un’apertura straordinaria, dalle 9 alle 14, dedicata all’anticipo di primavera e alla festa della donna.
“Il progetto -spiega Andrea D’Ambra, presidente di Coldiretti Napoli- nasce dall’esigenza di dare un segnale forte al mondo agricolo in un momento difficile, anche nell’ottica di fare rete, e di mettere in relazione diretta tre settori: agricoltura, artigianato e turismo, in un mix che è garanzia di successo per la cultura partenopea”. Un esempio classico di questo legame vincente è il prodotto simbolo di Napoli nel mondo: la pizza. Quando l’Arte dei pizzaiuoli napoletani è stata dichiarata dall’Unesco “Patrimonio immateriale dell’Umanità”, a tirare la volata alla candidatura erano esattamente questi tre settori produttivi: artigianato, agricoltura e turismo. Gli ingredienti della piazza classica napoletana sono il frutto della sapienza produttiva degli agricoltori e degli allevatori. La loro esaltazione sta nelle abili mani degli artigiani che hanno dato forma e sapore alla loro combinazione. Il viaggio nei sapori è ripercorrere le strade e i paesaggi della provincia di Napoli, tra terra e mare, in un’esperienza turistica ed escursionistica unica e inimitabile. “Riconosciamo a Coldiretti una grande visione volta ad aiutare concretamente le imprese in un momento di grave difficoltà, valorizzando la qualità e l’unicità delle tipicità campane”, afferma Maurizio Frantellizzi, numero due di Casartigiani Napoli. “Artigianato ed agricoltura sono un binomio perfetto e la Camera di commercio di Napoli dimostra lungimiranza nel credere e sostenere iniziative come queste”.
L’obiettivo, pertanto, è promuovere percorsi turistici guidati, prenotando attraverso il tour operator, che consentano di scoprire le strade dei luoghi di produzione, attraverso proposte originali che offrano nuove possibilità di scoprire Napoli e la sua provincia, da fruire appena le condizioni di sicurezza anti covid lo consentiranno.
Il Gran Tour è distinto in cinque percorsi tematici: il percorso dei Tessuti e dei Colori, che vede insieme l’arte sartoriale e i limoni della provincia di Napoli; il percorso delle Terre Vulcaniche, che vede insieme il pomodorino del piennolo, i vini vesuviani con la lavorazione artistica delle pietre vulcaniche, delle ceramiche e delle porcellane; il percorso del Mare e delle Isole, che vede insieme il pescato del golfo, valorizzato con i profumi della terra, con la lavorazione di coralli e cammei; il percorso dei Decumani di Napoli, che vede insieme l’olio extra vergine d’oliva nello street food napoletano con l’arte presepiale; il percorso delle cucine archeologiche, che vede insieme i vini del Campi Flegrei con l’artigianato del legno e del restauro, con una degustazione in costume storico di piatti degli antichi romani.