Antidepressivi inefficaci negli adolescenti Alcuni sono dannosi
Uno studio pubblicato su The Lancet svela che gran parte degli antidepressivi sono inefficaci e, talvolta, pericolosi per gli adolescenti
La gran parte degli antidepressivi sono inefficaci e, talvolta, pericolosi per gli adolescenti e i bambini che soffrono di una forte sindrome depressiva. Lo rivela un ampio studio pubblicato sulla rivista medica britannica The Lancet. Realizzato da un gruppo internazionale di ricercatori, lo studio è basato su una ricerca che ha coinvolto 5mila tra bambini e ragazzi tra i 9 e i 18 anni e 14 farmaci antidepressivi. Solo uno di questi farmaci, la fluoxetina (cioè il Prozac), s'è mostrato più efficace d'un placebo, tra i 14 principi attivi studiati.
Inoltre ha dimostrato di essere il meglio tollerato. La venlafaxina, invece, viene associata nello studio a un accresciuto rischio di tendenza al suicidio. I ricercatori riconoscono che l'efficacia e rischi di effetti collaterali gravi di questi farmaci restano nell'insieme poco conosciuti a cusa della debolezza dei test clinici esistenti. In particolare, questo vale in relazione ai pensieri e comportamenti suicidari legati agli antidepressivi.
Secondo stime citate dallo studio, il 2,8 per cento dei bambini tra 6 e 12 anni e il 5,6 per cento degli adolescenti soffrono di problemi di depressione grave nei paesi svilupati, una cifra che potrebbe essere sottostimata vista la difficoltà di diagnosticare la patologia.