Cronache

Stipendio fino a 6mila euro al mese: fuga degli infermieri italiani in Arabia

Di Redazione Cronache

Il sindacato degli infermieri Nursing Up: "Non solo di stipendi da favola ma anche cambiamenti radicali nello stile di vita"

Sanità, il presidente del sindacato degli infermieri Nursing Up De Palma: "La fuga degli operatori italiani? Non solo Arabia Saudita, ma anche Emirati Arabi"

In Arabia Saudita, e in Medio Oriente più in generale, non sono solo i calciatori della Serie A a fuggirvi. Ma anche gli operatori sanitari italiani.

«I dati si aggiornano di ora in ora, crescono a dismisura, e dimostrano apertamente come potrebbe prospettarsi, dai qui ai prossimi mesi, un vero e proprio esodo di operatori sanitari verso il Medio Oriente». Spiega Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, in un comunicato stampa.

«Le notizie delle ultime ore - aggiunge - che arrivano dal nostro contatto diretto con agenzie internazionali specializzate nel reclutamento di personale sanitario, e confermate anche dallo zelante lavoro del Prof. Foad Aodi, Presidente Amsi, Associazione Medici di Origine straniera in Italia, evidenziano apertamente come sono salite adesso a 550 le disponibilità di massima a partire, da qui alle prossime settimane, da parte di professionisti, in particolare provenienti da Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna».

«Attenzione, sia chiaro, disponibilità non vuol dire certezza di partire, ma nell’esatto momento in cui vengono prospettate condizioni di lavoro come quelle che stiamo per elencarvi, e che includono anche il supporto per l’integrazione della famiglia del professionista nella nuova realtà socio-culturale, diventa davvero difficile dire di no».

«Ci segnalano che, oltre alle allettanti proposte provenienti dall’Arabia Saudita, anche mete come Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, stanno diventando il centro dell’interesse degli operatori sanitari europei, in particolare presso realtà come il Cleveland Hospital, e l’NMC, strutture private all’avanguardia dove cercano in medici e infermieri specializzati, in particolare con esperienze pregresse per pronto soccorso, chirurgia generale, pediatria e sala operatoria, nonché con anni di esperienza nel settore della chirurgia estetica, micromondo sempre più all’avanguardia in Medioriente, dove gli stipendi dei professionisti lievitano ulteriormente».