Cronache

Bernard Arnault ha venduto il suo jet privato

Il miliardario francese, Bernard Arnault, ha deciso di vendere il suo jet privato in modo tale che nessuna possa controllare i suoi spostamenti

Bernard Arnault: venduto il suo jet privato 

Bernard Arnault, il miliardario francese presidente e ceo di Lvmh, secondo nella lista dei "paperoni" nel mondo, ha venduto il suo jet privato. Ma gli ambientalisti hanno poco da gioire: Arnault semplicemente ora noleggerà gli aerei in modo da volare coperto dall'anonimato e non esser rintracciato. "Il risultato ora è che nessuno può vedere dove vado perché noleggio gli aerei quando uso aerei privati", ha detto all'emittente radio proprietà di Lvmh, Radio Classique.

Adesso si è saputo che il gruppo LVMH ha venduto quest'estate il jet Bombardier Global Express per un valore stimato di 48 milioni di euro. La conseguenza è che i vertici del gruppo del lusso francese continueranno a viaggiare su aerei privati ma non potranno più essere seguiti sui social.

Il jet privato di Bernard Arnault è fuori dai radar ormai da qualche settimana: da settembre @laviondebernard non dà più le immagini delle mappe su cui si potevano vedere i viaggi fatti dal miliardario francese. Creato a maggio, l'account era diventato molto popolare quest'estate, con oltre 87mila follower.  

L'opinione del figlio di Arnault e le polemiche degli ambientalisti

Per Antoine Arnault, figlio del miliardario, è anche una questione di riservatezza aziendale: il rampollo, che è anche membro del consiglio di amministrazione di LVMH e chief communication officer di Louis Vuitton, ha fatto notare che i concorrenti potrebbero avere un vantaggio sapendo dove si trova il jet del gruppo: "Può dare idee, può anche fornire indizi".

Le polemiche sui jet privati ​​si sono moltiplicate negli ultimi mesi, alimentate dagli ambientalisti che denunciano l'impatto sul clima delle emissioni di CO2

Emissioni dei voli privati controllati anche in Italia dal "Jet dei ricchi"

In Italia c'è un account Instagram Jet dei ricchi che stima le emissioni dei voli privati dei "potenti" d'Italia (Barilla, John Elkann, Ferragnez, Maneskin, Silvio Berlusconi, Matteo Renzi). Gli attivisti suggeriscono anche tre proposte per una regolamentazione dell'aviazione privata: vietare i voli brevi, tassare il kerosene dei jet, applicare un'imposta ai voli in jet.