Cronache
Beve acqua senza permesso, bimbo massacrato di botte: condannato il patrigno
Prese a pugni il figlio della compagna, che finì all'ospedale con l'intestino compromesso: per il tribunale è tentato omicidio. La condanna è di 10 anni
Violenza in famiglia, il patrigno aveva tentato di comprare il silenzio del bimbo promettendogli dolci e regali
Massacrato di botte a soli sei anni, per aver bevuto l’acqua senza il permesso del patrigno. Che quindi l’aveva colpito con una raffica di pugni sulla pancia, così forte da fargli esplodere l'intestino.
La vicenda risale a gennaio del 2022, a Torino, ma solo in questi giorni è arrivata la condanna per l’uomo: 10 anni di carcere per tentato omicidio. Il 26enne, di origine marocchina, era stato arrestato dopo che le indagini e le intercettazioni avevano chiarito che era stato lui a ridurre in fin di vita il figlio della sua compagna italiana.
Anche in ospedale, dove il piccolo era stato portato e sottoposto a un intervento d'urgenza, il patrigno aveva tentato di comprare il silenzio di quest'ultimo promettendogli dolci e regali, ma i maltrattamenti erano troppo gravi e ripetuti. Intimorita dall'uomo, anche la mamma del bambino aveva prima cercato di convincerlo a dire una bugia: "Ti compreremo dei giochi, la play, tutto quello che vuoi. Potrai andare alle giostre, altrimenti ti portano via e non ci vedrai più". L'arresto del compagno, però, aveva portato anche la donna a raccontare anche i maltrattamenti subiti da tempo.