Cronache
Brigadiere amante della moglie del comandante viene trasferito
La vicenda risale al 2008, ma i dettagli sono emersi solo ora perché un terzo uomo, anch'egli ufficiale, ha visto il suo reato prescritto in Cassazione
Brigadiere diventa amante della moglie del comandane: trasferito
Una vicenda da commedia all'italiana. Siamo nel 2008 nel veronese. Un brigadiere si invaghisce della moglie del comandante della sua stazione e inizia con lei una relazione. I due però vengono scoperti e l'ufficiale, di concerto con un altro, decide per il trasferimento del carabiniere per "incompatibilità ambientale" a causa di una condotta ritenuta "disdicevole e poco opportuna". Ma non finisce qui. Per rendere ancora più veritiera la sua teoria, il comandante si avvale della testimonianza di un altro ufficiale che dichiara di aver visto i due amanti in una gelateria nel centro del paese, intenti ad amoreggiare nonostante la presenza delle figlie minori della donna. Si scoprirà che era tutta un'invenzione e i due ufficiali finiscono a processo. In primo e secondo grado vengono condannati a tre anni e quattro mesi di reclusione per "falsità ideologica in atto pubblico". Solo che mentre il marito tradito rinuncia all'ultimo grado di giudizio, l'altro ufficiale no e vede annullare la condanna per avvenuta prescrizione del reato.