Cronache
Camorra, ritira pizzo col bimbo di 3 anni. Arrestati figlio e moglie del boss
In manette Maria Buttone, moglie dello storico capoclan Domenico Belforte, del figlio Salvatore Belforte e della compagna Alessandra Golino
A Caserta e Rimini, i carabinieri del Nucleo Investigativo del comando provinciale di Caserta insieme alla Squadra Mobile casertana, stanno dando esecuzione a un provvedimento di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione distrettuale antimafia nei confronti di Maria Buttone, moglie dello storico capoclan Domenico Belforte, detenuto in regime del 41 bis, del figlio Salvatore Belforte e della compagna . I tre devono rispondere di concorso in estorsione continuata, con l'aggravante dell'aver commesso i fatti col metodo mafioso e al fine di favorire l'organizzazione camorristica attiva a Marcianise e nei comuni limitrofi. L'indagine si e' avvalsa intercettazioni telefoniche e ambientali, ma anche di servizi di appostamento e perquisizioni.
Salvatore Belforte conosceva perfettamente l'effetto che il suo cognome suscitava e non si faceva alcuno scrupolo nell'andare a chiedere il 'pizzo' con il figlio di 3 anni in auto. Dalle indagini e' emerso che Maria Buttone, attualmente a Rimini per una precedente misura di divieto di dimora, dava disposizioni al figlio e alla nuora sulle estorsioni da compiere per mandare avanti l'attivita' criminale di famiglia. Gli episodi documentati si riferiscono in particolare a una grossa azienda per la logistica e un distributore di carburanti. Le tangenti venivano chieste nei periodi di festivita' e andavano dai 500 agli 8 mila euro. I militari dell'Arma ritengono che intorno alle figure di Salvatore Belforte e della compagna ruotassero altri personaggi satelliti pronti a eseguire gli ordini di Maria Buttone. Indagini in corso.