Cronache

Campagna tedesca contro il turismo in Italia, prima vittima: il Lago di Garda

di Antonio Amorosi

Dal ministro alla Sanità tedesco al programma di approfondimento in Germania, Austria e Svizzera. Come l’establishment tedesco convince a non venire in Italia

Italia, da meta principale e nemico per il turismo tedesco

C’è da chiedersi quanto le parole del ministro alla Sanità tedesco Karl Lauterbach sulla morte del turismo in Italia facciano parte del comune sentire dell’establishment tedesco e siano cavalcate dall’industria del turismo di Berlino e company. Lauterbach arrivato in Italia ha detto di recente: “L’ondata di caldo qui è spettacolare. Se le cose continuano così, queste destinazioni di vacanza non avranno futuro a lungo termine. Il cambiamento climatico sta distruggendo l’Europa meridionale. Un’era volge al termine”.

Convincimento o strategia ne paga il prezzo, primo fra tutti, il turismo sulle rive del Lago di Garda, in questo periodo meta privilegiata dei turisti teutonici che però ultimamente sembrano essersi diradati. Il lago per i visitatori che vengono dalla Germania è sempre stata una seconda casa ma di recente la lunga siccità ha procurato una crisi idrica. La tv SAT1, canale in lingua tedesca, che trasmette in Germania, Austria e Svizzera, ha di recente mandato in prima serata un approfondimento sulla crisi legandola alla cambiamento climatico con annesso focus su presunte irregolarità nello smaltimento delle acque reflue nel lago.

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Al centro del servizio la campagna virale della società tedesca E.On, energie rinnovabili, “Make Italy Green”, con una barca sospesa sul lago, a 75 cm dalla superficie, per richiamare l’attenzione sulla diminuzione del livello subìto dal lago a causa dei cambiamenti climatici. Temi molto sentiti nell’opinione pubblica tedesca, quelli del cambiamento climatico, dell’abbassamento delle acque dei laghi, l’inquinamento, nell’approfondimento del caso tutti ricalibrati sul Garda che è stato bombardato a palle incatenate, mentre alcuni spettatori racconta che nei break pubblicitari passavano gli spot dell’azienda del turismo dei laghi Bavaresi e del lago di Costanza.