Cronache

Campagna tedesca contro il turismo in Italia, prima vittima: il Lago di Garda

di Antonio Amorosi

Dal ministro alla Sanità tedesco al programma di approfondimento in Germania, Austria e Svizzera. Come l’establishment tedesco convince a non venire in Italia

L’operazione di E.On ha mandato su tutte le fuori la Regione Lombardia che ha gridato al “finto ambientalismo”.

Dura sulla stampa locale l’assessore al turismo di Regione Lombardia, Barbara Mazzali: “Dopo la foto della barca sospesa su un lago di Garda fintamente prosciugato dalla siccità spopolano su web e social i video in cui il Ceo Italia della società energetica tedesca E.On, Frank Meyer sponsorizza la campagna ‘Make Italy Green’, rilanciando immagini distorte del nostro splendido lago. Siamo tutti contro i cambiamenti climatici, questo è evidente, ma siamo sicuri che la società tedesca farebbe lo stesso spot sul Lago di Costanza, fino allo scorso anno in allarme siccità, tanto da dover recuperare barche arenate nella sabbia, oppure sul fiume Danubio, che, sempre lo scorso agosto nel mezzo del caldo record che colpì mezza Europa, riportò alla luce dozzine di navi dell’esercito tedesco affondate durante la Seconda guerra mondiale?”.

Gli italiani non sono poi tanto ingenui anche se non sembrano avere i mezzi per contrastare la potenza di fuoco della stampa tedesca.

Sono passati pochissimi anni dalle terribili alluvioni che hanno devastato la Franconia e la Baviera. Oggi uno dei motori produttivi dell’Italia, l’Emilia Romagna, è stato colpito da un terribile alluvione e il turismo nel Belpaese è atteso come una pasqua. Nessuno in Italia ha pensato di infierito sulle disgrazie tedesche allora, anzi abbiamo partecipato agli aiuti, e oggi difficilmente accetterà l’approccio manipolativo teutonico fatto con annunci privi di fondamento o con campagne ad hoc sul Garda e sul resto.