Cronache
Carobollette, botte alla moglie se osava farsi una doccia, lavatrice murata
Il caso di una famiglia di Frosinone, l'uomo è stato denunciato. Il caro energia vissuto a livelli estremi
Carobollette, moglie in ostaggio dal marito: botte se accendeva la luce
Il caro energia sta mettendo in seria difficoltà famiglie e imprese italiane. Dalla provincia di Frosinone arriva un caso di cronaca emblematico della situazione del momento. Un uomo ossessionato dal costo di luce e gas - si legge sul Messaggero - teneva quasi in ostaggio la moglie. Le vietava di lavarsi e la costringeva a stare al buio, se non eseguiva gli ordini la picchiava. Una austerity domestica per fare fronte ai rincari energetici a suon di schiaffi e vessazioni di ogni genere per risparmiare sulle bollette troppo care. L'uomo, di 53 anni, ora è finito a processo per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati. Le aggressioni fisiche e le angherie sono andate avanti per anni fino a quando la donna, più giovane di lui e madre di due figlie, non ha deciso di scappare e rivolgersi ad un centro antiviolenza che l'ha aiutata a denunciare l'uomo e a rifarsi una vita.
Gli insulti - prosegue il Messaggero - non bastavano più e sono arrivati i primi schiaffi. Da quel momento in poi è iniziato l'incubo e per la donna è diventato impossibile condurre una vita normale. Fare la lavatrice, stirare, lavarsi, ma anche semplicemente lasciare la luce accesa quando calava il buio. E se le minacce e gli schiaffi non bastavano a far capire le sue direttive, l'uomo passava alle vie di fatto per impedire che la moglie utilizzasse gli elettrodomestici. Così, tra le altre cose, era arrivato persino a murare lo scarico della lavatrice. Per farsi una doccia, visto che in casa le era impedito di tenere in funzione lo scaldabagno, la donna era costretta ad andare di nascosto dai suoi genitori. Il marito infatti, temendo che la moglie raccontasse a qualcuno le condizioni in cui la faceva vivere, le impediva anche di avere amicizie e frequentare i familiari.