Cronache
Caso Orlandi, “non vogliono la verità”, il Vaticano contro l'avvocato Sgrò
La legale della famiglia Orlandi, Laura Sgrò, ha opposto il segreto professionale sulla lista di nomi che sarebbero coinvolti nelle accuse a Wojtyla
Caso Orlandi, Scontro tra il Vaticano e la famiglia di Emanuela
A distanza di quattro giorni dell'audizione di Pietro Orlandi - atto storico e che, almeno sulla carta, appariva come un passo decisivo per la verità sulla scomparsa di Emanuela, avvenuta nel 1983 - l'incontro di oggi dell'avvocato Laura Sgro' con il Promotore di Giustizia Alessandro Diddi (durato 5 minuti, dopo che la legale della famiglia Orlandi ha opposto il segreto professionale) rischia di compromettere, forse in maniera irreversibile, il cammino della giustizia Vaticana. Ne e' convinto lo stesso Diddi che, in un colloquio con l'AGI, non nasconde il suo grande disappunto.
"Dovrei iniziare a pensare male...", afferma incalzato su un possibile dietrofront 'interessato' da parte del legale. La domanda e' semplice: la famiglia Orlandi, rappresentata oggi dall'avvocato Sgro', è interessata alla verità qualunque essa sia? "Non riesco a capire. Inizio quasi a pensar male, ma al momento prendo atto di questa situazione e basta", dice il Promotore di Giustizia che, su spinta di Papa Francesco, sta mettendo anima e cuore nell'indagine che, dopo 40 anni, punta a fare luce sulla scomparsa dell'allora 15enne, figlia di un dipendente Vaticano.
"Al momento non posso che prendere atto di questa mossa inspiegabile - afferma Diddi -. Noi ci siamo messi a disposizione, in silenzio e senza dare nell'occhio, ritenevano che non stessimo facendo nulla, ma come abbiamo dimostrato non era cosi'. Adesso che devono darci le informazioni importanti si tirano indietro: e' inspiegabile". Poi il Promotore di Giustizia va dritto su Laura Sgro', legale della famiglia, e oggi chiamata a parlare. "Dall'avvocato una battuta di arresto enorme nel cammino per la verita'. C'e' poco da pensare: in questi mesi abbiamo lavorato sulle piste da approfondire e ora, dopo quanto successo, io non so come andare avanti", spiega Diddi all'AGI aggiungendo che parlerà anche con il Santo Padre.