Catania, appalti truccati al Comune: 2 dirigenti a giudizio
Appalti truccati al comune di Catania: Paolo Italia e Alfia Pina Aurora Patrizia Sciuto rinviati a giudizio
Il dirigente del Comune di Catania Paolo Italia, di 55 anni, e Alfia Pina Aurora Patrizia Sciuto, di 57, sono stati rinviati a giudizio dal Gup Giancarlo Cascino, su richiesta dei Pm Monia Di Marco e Fabio Regolo, per turbata liberta degli incanti. Al centro dell'inchiesta una gara da 130 mila euro per l'acquisto di 'giochi da esterno': Italia era responsabile della Direzione Pubblica istruzione, Sport e Pari opportunita' dell'Ente e presidente della commissione di gara, e Sciuto Responsabile unico del procedimento.
Le indagini erano state avviate dai carabinieri dopo la denuncia di una ditta esclusa, la "Green srl" si e' costituita parte civile. Per la Procura la societa' e' stata esclusa "nonostante la corretta documentazione prodotta".
Secondo l'accusa il bando in alcuni allegati prevedeva schede tecniche dal "contenuto esattamente identico da quanto riportato" da un'azienda che partecipava alla gara. Inoltre gli imputati avrebbero ostacolato "la partecipazione di altre ditte, richiedendo, pena l'esclusione, attestazioni di conformita' certificate da laboratori Sinal, ente di accreditamento non piu' esistente dal 2009". "Il tutto - ipotizza la procura - al fine di individuare fin dal principio l'impresa aggiudicataria della gara". La prima udienza del processo si terra' il primo marzo del 2019 davanti alla terza sezione monocratica del Tribunale di Catania.