Cronache
Clochard uccisi, fermati due 16enni: incastrati da telecamere e social
Clochard ucciso a Pomigliano d'Arco: fermati due 16enni per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà
Napoli, svolta nell'omicidio del clochard: fermati due minori
Svolta nel caso del clochard ucciso a Napoli: due 16enni sono stati fermati nell'ambito delle indagini sul decesso di Friederick Akwasi Adofo, 40enne ghanese senza fissa dimora morto dopo essere stato violentemente picchiato due giorni fa a Pomigliano d'Arco. I Carabinieri di Castello di Cisterna hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dalla Procura presso il Tribunale per i minorenni di Napoli nei confronti dei due 16enni per il reato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi e dalla crudeltà.
I due sono stati individuati confrontando le immagini registrate dalle telecamere e quelle dei loro profili social. I Carabinieri impegnati nelle indagini hanno acquisito i video delle telecamere presenti nella zona in cui la vittima è stata soccorsa.
Proprio una telecamera, installata in un esercizio commerciale, ha ripreso la violenta aggressione da parte dei minori nei confronti della vittima, che si trovava da sola in strada. È stata quindi posta in essere dai Carabinieri una sistematica raccolta di immagini impresse nei sistemi di videosorveglianza della città. I video estrapolati hanno permesso di ricostruire il percorso dei due giovani aggressori ed ottenere ritratti più nitidi dei relativi volti.
Il successivo raffronto con i contenuti multimediali pubblicati dai due 16enni sui social network ha definitivamente consentito la loro individuazione. Dalla visione dei profili social dei due ragazzi indagati è emersa la presenza di contenuti che esaltano la violenza, con immagini di coltelli e bastoni retrattili. Nel corso delle perquisizioni locali svolte presso le abitazioni degli indagati, sono stati rinvenuti indumenti utili alle indagini.