Consip, pm Roma: noi competenti a indagare su Scafarto (Noe)
Consip, i pm di Roma respingono l’istanza di Scafarto: “Siamo competenti a indagare sul capitano del Noe”
Consip, pm Roma: noi competenti a indagare su Scafarto (Noe)
La Procura di Roma continuera' a indagare sul capitano Giampaolo Scafarto, l'ufficiale del Noe sotto inchiesta per due ipotesi di falso (nell'informativa su Tiziano Renzi, padre dell'ex premier) e rivelazione del segreto d'ufficio nell'ambito della fuga notizie sul caso Consip. E' la risposta che i magistrati di piazzale Clodio hanno dato alla difesa di Scafarto che, nei giorni scorsi, contestando la competenza territoriale dei pm romani, aveva presentato un'istanza per chiedere che gli atti del procedimento in questione venissero trasmessi a Napoli, dove l'informativa, oggetto di indagine, e' stata materialmente redatta, o a Firenze, dove l'ufficiale del Noe ha lavorato per un certo periodo indagando su Renzi senior.
Consip: Renzi, se prove false mina a credibilita' istituzioni
"La cosa che proprio fatico a digerire e' la possibilita' che pezzi delle istituzioni abbiano fabbricato prove false contro l'allora Presidente del Consiglio. Perche' questa vicenda - su cui continuiamo a chiedere verita' e giustizia - continua a sembrarmi enorme per la credibilita' delle istituzioni". Lo scrive Matteo Renzi nella sua enews. "Personalmente - scrive il segretario Pd - ho vissuto un periodo delicato e bellissimo. La cosa che ancora oggi fatico a comprendere non e' la sconfitta al referendum o la pubblicazione di intercettazioni personali, non e' la scissione o la polemica post-primarie quando uno sperava di poter finalmente parlare di politica anziche' di polemica".