Cronache
Coronavirus, come cambia la Maturità. Commissari interni e via seconda prova
L'Italia non vuole rinunciare all'esame di Stato, ma si valuta una versione più facilitata
Coronavirus, come cambia la Maturità. Commissari interni e via seconda prova
L'emergenza Coronavirus costringe anche la scuola a rivedere i suoi piani. Dopo le lezioni da remoto adesso si studia la nuova possibile formula per l'esame di Maturità. La ministra Lucia Azzolina non vuole rinunciare all'esame di Stato come hanno scelto di fare inglesi e olandesi, ma pensa di proporne una versione più leggera, con i commissari tutti interni e solo il presidente proveniente dall'esterno. In più si pensa ad una versione facilitata o addirittura al taglio della seconda prova. L’occasione per annunciare quello che ha già deciso da giorni, la ministra Azzolina - si legge sul Corriere della Sera - ce l’ha nel question time al Senato: nelle commissioni d’esame non ci saranno i tre commissari esterni, provenienti da altre scuole e altre città, ma sei commissari interni e un presidente esterno. A giudicare i cinquecentomila maturandi saranno i professori delle loro classi, ognuno i suoi studenti, guidati da un collega esterno.
Resta aperta invece la questione dell’ammissione all’esame. Le associazioni degli studenti vorrebbero che ci fosse per tutti , visto che la valutazione del secondo quadrimestre— per quanto il ministero abbia chiesto ai professori di dare i voti anche per le lezioni online — sarà meno completa del solito. Per la ripresa delle lezioni si pensa ad un rinvio di almeno un mese, fino al 3 maggio, data che però potrebbe essere un passaggio verso un’ulteriore chiusura. Per questo, al ministero stanno studiando anche come è possibile rimodulare la seconda prova, che è quella di indirizzo. Sarà più semplice se si tornerà a scuola a maggio, potrebbe anche essere soppressa se non si tornasse prima di giugno.