Cronache

Coronavirus, infermieri impreparati. "La realtà è drammatica e si dimettono"

Nuove reclute messe in reparti di terapia intensiva non reggono la pressione e lasciano

Coronavirus, infermieri impreparati. "La realtà è drammatica e si dimettono"

Il Coronavirus è un'emergenza nazionale. Tutti sono chiamati a fare la propria parte, ma in prima linea ci sono i medici, gli infermieri e tutto il personale sanitario. L'Italia è in crisi sotto tutti i punti i vista, all'elenco dei problemi già noti, infatti, se ne sta aggiungendo un altro. Tanti nuovi infermieri, inseriti in fretta e furia negli ospedali, senza una reale preparazione stanno gettando la spugna. Lo scrive il Fatto Quotidiano, che spiega le motivazioni. Tra chi avora negli ospedali ormai i contagi sono saliti a 6.414 persone e 41 sono i decessi. Le nuove reclute sono costrette fin da subito ad occuparsi dei pazienti in terapia intensiva e spesso senza strumenti di "difesa" adeguati. E' già accaduto nelle Marche e in Toscana. "Vengono assunti e poi subito indirizzati alla rianimazione - spiega Andrea Bottega segretario di Nursind associazione sindacale di categoria. Reparti in cui è richiesta una specialità elevata. Servirebbero ore di formazione, ma invece, gliene si fa solo 4, in cui sostanzialmente hanno solo il tempo di capire come proteggersi, come indossare e togliere i dispositivi di protezione per non infettarsi. La realtà è così drammatica che preferiscono dimettersi".