Cronache

Corteo pro Palestina, Roma blindata: massima allerta per gli infiltrati

di redazione cronache

ll ministro dell'Interno Matteo Piantedosi durante la conferenza stampa conclusiva della riunione del G7: "I livelli di attenzione sono massimi. La manifestazione sarà gestita in base allo scenario"

Roma blindata per il corteo contro Israele: allerta infiltrati

È una Roma in assetto di 'guerra' con le forze dell'ordine schierate, da questa mattina, su via Ostiense, quella che si prepara ad affrontare la manifestazione pro-Palestina, non autorizzata, prevista per il primo pomeriggio di oggi, a due giorni dal primo anniversario del 7 ottobre, giornata dell'attacco di Hamas in Israele. Da questa mattina sono in atto mirati controlli ai caselli autostradali e nelle stazioni, un dispositivo di sicurezza a cerchi concentrici sempre più stringenti attorno all'area della stazione Ostiense così come chiesto dal neo questore di Roma, Roberto Massucci, chiamato subito a una sfida difficile. Sarà massima l'attenzione per intercettare eventuali infiltrati violenti.

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Sotto la lente in queste ore anche i social, in particolare quelli riferibili ad ambienti anarchici e collettivi universitari. "Esiste un divieto e va fatto rispettare", aveva spiegato il questore nel corso di un incontro di presentazione alla stampa. L'Unione democratica arabo-palestinese e i Giovani palestinesi hanno confermato sui social l'appuntamento di sabato alle 14 a Piramide anche dopo il pronunciamento del Tar che ha rigettato il loro ricorso. 

Piantedosi, manifestazione Roma sarà gestita in base a scenario

"Qualsiasi manifestazione che va contro i divieti sarebbe illegale e sarà gestita dalle forze di polizia con equilibrio in un quadro di legalità. Ma sono decisioni che vanno prese sul campo, che si alimentano e beneficiano della saggezza di chi è sul campo per come si presentano gli scenari". Così il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi durante la conferenza stampa conclusiva della riunione del G7 risponde in merito alla linea che sarà adottata rispetto alla manifestazione annunciata per domani a Roma nonostante i divieti. "Non tutte le scenderanno in piazza comunque", ha aggiunto il ministro.

"Da un anno, da quando è scoppiato il conflitto, i livelli di attenzione sono massimi. Non ci sono rilievi di intelligence che ci facciano pensare a qualcosa che possa destare il nostro allarme, ma l'acuirsi del conflitto in Medio Oriente impone un rafforzamento dell'attenzione rispetto ai circuiti terroristici". Così il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi nel corso della conferenza stampa al termine della riunione del G7 a Mirabella Eclano.