Cronache

Covid, 1 su 10 non recupera olfatto e gusto. Ecco la terapia ad hoc

Di Stadio: "Da 30 giorni a 3 mesi per ripristino funzioni olfattive. Chi non si cura non recupera"

Post Covid, 1 su 10 non recupera gusto e olfatto. La terapia per la ripresa delle funzioni arriva dall'Università di Perugia.

Il Covid causa la perdita dell’olfatto e del gusto in molti pazienti, e dopo la guarigione uno su dieci continua a non sentire odori e sapori. Soffrire di anosmia (deficit di olfatto) e ageusia (deficit di gusto) può alterare la qualità della vita, ma un’innovativa terapia anti-neuroinfiammazione, in grado di agire sul controllo delle alterazioni del sistema nervoso, promette di recuperare totalmente le funzioni in pochi mesi. I primi risultati emergono dallo studio condotto, su un centinaio di pazienti, dal team della Dottoressa  Arianna Di Stadio,  Coordinatore di Ricerca in Otorinolaringoiatria e Docente di Neuroscienze all’Università di Perugia, avviato a novembre 2020.

“Lo studio parte dall’ipotesi che la causa della perdita dell’olfatto interessi il sistema nervoso centrale. Ipotesi confermata dai risultati stessi del lavoro e da altri precedenti studi scientifici, che superano la teoria dell’ostruzione periferica - spiega Di Stadio - Il virus determina dunque un’infezione e infiammazione dell’encefalo che, alterando i processi di trasmissione del segnale, produce ripercussioni totali o parziali sull’olfatto con il rischio che, una volta atrofizzata la struttura (il bulbo olfattivo), l’anosmia diventi irrecuperabile. L’encefalo ripara i danni autonomamente nell’arco di uno/due anni, ma se questo non avviene è importante intervenire quanto prima, sottoponendosi a trattamenti in grado di restituire la capacità di odorare e gustare entro pochi mesi dalla manifestazione del disturbo”.

Attualmente condotto all’ospedale Fano, lo studio prenderà presto piede in nuovi centri in Italia, in via di arruolamento (Roma e Cagliari), per implementare il numero dei pazienti e offrire una copertura più vasta sul territorio nazionale per il trattamento del problema. I pazienti fino ad ora inclusi presentavano anosmia da più di tre mesi dopo la negativizzazione del tampone Covid. 

"La molecola della nuova terapia modula l’interazione tra le cellule non neuronali disregolate, mastociti, microglia e astrociti, riparando il danno neuronale. Dai dati emerge che i pazienti in trattamento con l’integratore hanno recuperato il 100% in più”, afferma l’esperta.

"I pazienti  con anosmia parziale, prendendo gli integratori per coadiuvare il recupero della funzione olfattiva, hanno riacquistato l’olfatto in 30 giorni - spiega la dottoressa - mentre i pazienti con anosmia grave in 30 giorni hanno migliorato la propria capacità olfattiva, necessitando di un trattamento di 3 mesi per un recupero integrale della funzione". In base ai dati, sottolinea Di Stadio, sarebbe controproducente attendere un recupero spontaneo. Il disturbo progredisce e peggiora, fino a divenire non più trattabile, passati i due mesi dalla guarigione, a causa dell' atrofia del bulbo olfattivo determinata dalla cronicizzazione.