Cronache
Daniele Contucci paga per aver detto la verità su C.A.R.A. e immigrati
La Task Force della Polizia di Stato specializzata in materia di immigrazione denominata URI, Unità Rapida Intervento, di cui faceva parte Daniele Contucci, ASSISTENTE CAPO DELLA POLIZIA DI STATO, in forza presso la DIREZIONE CENTRALE IMMIGRAZIONE E POLIZIA DELLE FRONTIERE, ora Dirigente del Sindacato di Polizia Consap, ha deciso di raccontare la verità su C.A.R.A di Mineo con voce chiara e forte facendo luce su Mafia Capitale e nel traffico illecito degli immigrati, carne umana che raccoglie miliardi di euro tra loschi trafficanti e non solo, Uomo di provata esperienza, Daniele Contucci, grida per ottenere giustizia e libertà a scapito della propria persona e a noi ha dato prova di grande fiducia nel rilasciarci una intervista che portiamo a vostra informazione affinché sappiate verità su C.A.R.A di Mineo che vengono taciute e per questo chi osa ribellarsi alle Autorità costituite subiscono ritorsioni e vessazioni.
Nella sua intervista ad Affaritaliani.it, Daniele Contucci spiega come la Task Force demansionata e resa non operativa, in pratica chiusa e attualmente ora lui stesso sta subendo vessazioni e ritorsioni a questo punto ci si pone delle domande interessanti da farsi e ben tre interrogazioni parlamentari di diversi gruppi politici diversi sono stata inoltrate ed in attesa di risposta, tra cui una proprio per causa della loro esposizione ad agenti patogeni e sono diversi i casi di agenti della polizia con ipotesi di positività di malattie infettive; che potrebbero aver contratto, mentre le altre due contemplano il motivo per il quale i Vertici di Sicurezza hanno disabilitato la Task Force di C.A.R.A. di Mineo, un reparto che comunque ha dato ottimi risultati con considerevoli risparmi considerando l'alto costo degli immigrati che grava sulle spalle dei cittadini oppure quali altri interessi occulti si celano dietro a queste persone che hanno fatto un viaggio della speranza e che comunque sono assistiti dal governo italiano con tanto di villini con parabola, aria condizionata, cellulari ultima generazione. Interrogazioni parlamentari a cui si dovrà dare un seguito e chiarire una situazione inammissibile e inaccettabile per chi è stato in prima linea in questo luogo che a quanto pare è un centro sul quale speculare non solo sugli agenti di polizia preposti ma anche sugli esseri umani che ci vivono e ci ripetiamo sulle spalle di cittadini italiani che forse avrebbero più bisogno di un aiuto che i migranti; risposte che sono attese da chi ha rischiato infezioni e vita insieme.