Cronache

De Vito attacca ancora la Raggi sulle Ztl: "Sfiducerò il vicesindaco"

E' l'ennesimo capitolo della guerra fratricida tra grillini in Campidoglio

Sulle Ztl, le zone a traffico limitato del centro di Roma, Marcello De Vito attacca ancora l'ex amica Virginia Raggi. Stavolta la minaccia del presidente del consiglio comunale è quella di sfiduciare il vicesindaco Calabrese.

L'ex sodale della Raggi, cui non sarebbe dispiaciuto candidarsi a sindaco nel 2016 al posto suo, non molla l'osso. E stavolta prende a pretesto le Ztl. Sulle quali succede che l'Aula del Campidoglio, in cui ormai il M5s ha una maggioranza di un solo voto di scarto, approvi una mozione presentata da Fdi e sostenuta anche dai alcuni consiglieri pentastellati, assieme a De Vito stesso. "Trovo molto grave che la giunta Raggi e in particolare l'assessore Calabrese non abbiano dato seguito alla volontà dell'Assemblea Capitolina che nella seduta di ieri con 21 voti a favore, 19 contrari e 1 astenuto ha votato la mozione per lo stop alla Ztl almeno sino al 30 aprile, in attesa delle prossime determinazioni del governo", rimarca De Vito. Ma secondo le deliberazioni della giunta, da oggi i varchi delle Ztl sono stati nuovamente attivati.

Così, De Vito torna a scordarsi che le mozioni non sono mai vincolanti, e annuncia:  "Oggi, nel rispetto delle prerogative che il mio ruolo impone scriverò al prefetto trasmettendo la mozione con le risultanze della votazione di ieri invocandone la pronta applicazione a tutela del commercio e della salute dei cittadini romani. L'Assemblea è l'organo degli eletti romani, non un generico insieme di 'pigia bottone' deputati ad accettare pedissequamente le scelte dell'esecutivo, con uno specifico potere di indirizzo volto ad evitare errori e atti contrari all'interesse dei cittadini". Ma se di fronte a questa minaccia Virginia può dormire su quattro cuscini, più fondata appare la seconda. De Vito si dice infatti pronto a presentare già in giornata "una mozione di sfiducia all'assessore ai Trasporti Pietro Calabrese", che è anche fresco vicesindaco, se sindaca e giunta non recepiranno la mozione approvata ieri sulle Ztl. E visti i numeri che ha in mano oggi in aula la Raggi non è in una botte di ferro. Anche se poi ci si potrebbe chiedere a che serva sfiduciare membri di una giunta che è comunque in scadenza perché a ottobre si vota.