Cronache

Dna e codice genetico, arriva l'algoritmo biologico che ripara danni e default

di Serena Corsini

Ecco la “cassetta degli attrezzi” con cui il corpo si auto-ripara: la scoperta del ricercatore, medico e docente Pier Mario Biava

Come ha fatto a creare questo algoritmo biologico? Quanti anni ci sono voluti?

Sono partito da un piccolo pesce che ha oltre il 95% delle proteine uguali all’uomo, lo Zebrafish. Abbiamo studiato gli embrioni dal ptimo istante del concepimento e mappato lo sviluppo e differenziazione passo per passo. Nell’embriogenesi è racchiuso il codice della vita.

Quindi in teoria possiamo riparare qualsiasi default cellulare?

Se ricostruisco tutto il programma che genera la vita, rigenero i tessuti. In pratica abbiamo enucleato tutte le proteine che intervengono nelle varie fasi di costituzione dell’embrione. Ad esempio quella iniziale e intermedia sono importanti per l’anti aging, qui si accendono i geni staminali della giovinezza.

Quindi noi possiamo accendere e spegnere i geni che ci interessano?

Si, ce lo ha dimostrato il Nobel Yamanaka che prendendo le cellule della pelle, i fibroblasti e facendo esprimere una sequenza di quattro proteine specifiche, le ha riprogrammate. Le ha riportate indietro nel tempo in uno stato di pluripotenza, ovvero capaci di sviluppare qualsiasi tipo di tessuto.

Noi abbiamo aggiunto un tassello: studiando i fattori di differenziazione in tutto il processo di creazione e sviluppo dell’embrione abbiamo individuato i geni che impedisconoil taglio dei telomeri e quindi l’invecchiamento e contribuiscono alla sintesi di proteine che arrestano l’invecchiamento delle cellule.

Perciò avremmo la fonte di eterna giovinezza?

Sicuramente possiamo avere uno strumento per promuovere gli antagonisti dell’invecchiamento cellulare. Potenzialmente possiamo invertire il processo.

Le molecole di ROE extract che abbiamo sono essenziali per mantenere in condizioni di salute ottimali le cellule del nostro corpo e rivitalizzare i tessuti..

Perciò questa scoperta in teoria vale anche in altri ambiti, non solo nell’anti aging…

Possiamo agire sulle cellule nervose, ripristinando le normali funzioni fisiologiche di queste ultime. Quindi questa scoperta è preziosa anche per chi soffre di patologie neuro degenerative.

Quali sono stati i casi più eclatanti di conferma?

Sicuramente aver restituito l’udito a 47 persone che avevano il nervo acustico leso dalla nascita Anche nel campo della demenza senile e delle cellule neuronali abbiamo avuto ottimi risultati. In ambito oncologico, il Position Paper presentato al Convegno Nazionale organizzato dalla Società di Oncologia Medica ( SIMO) tenutosi a Milano nel giugno 2017, afferma che i trattamenti proposti dal Dr. Biava possono potenziare le terapie tradizionali di consolidata efficacia attuate dagli oncologi, diminuendone nel frattempo gli effetti collaterali.