Cronache
Donna trans aggredita, ora Granelli faccia un passo indietro
Pestare in modo così brutale una donna, per di più inerme, è da stato di polizia. Una macelleria messicana che non può essere più tollerata
Donna trans aggredita a Milano, ora il capo della polizia locale Granelli faccia un passo indietro
Il 3 marzo 1991 il tassista afroamericano Rodney King venne aggredito dalla polizia di Los Angeles durante un controllo senza che avesse commesso alcun reato. La mitezza delle condanne inflitte agli agenti scatenò un’ondata di proteste nella città californiana e non solo che si tradusse in sette giorni di sommosse (e anche di brutali saccheggi, ma questo è un altro discorso). Oggi nel centro di Milano, della democratica e integerrima Milano, assistiamo attoniti alla brutale aggressione da parte della polizia municipale di una donna che viene presa a calci e manganellate e spruzzata con spray al peperoncino.
Ci sarebbe già abbastanza per chiedere la rimozione del capo della polizia locale Marco Ciacci. Ma non basta: perché l’assessore Marco Granelli, delegato del sindaco per le vicende di pubblica sicurezza, rincara la dose e rischia di fare un vero “casino”. Assicura, infatti, che la persona aggredita dalle forze dell’ordine fosse stata arrestata in zona Parco Trotter per molestie verso i bambini di una scuola; da lì la donna sarebbe stata portata nella caserma di Via Custodi da cui poi sarebbe riuscita a scappare recandosi verso l’Università Bocconi. E lì sarebbe stata fermata e malmenata. Granelli, dunque, sembra quasi assolver l’operato degli agenti, giustificandolo con il pericolo di fuga.
Attenzione però, perché la notizia non trova conferma. E, come riporta Fanpage, la Procura, il preside e i genitori della scuola smentiscono la ricostruzione. Non ci sarebbe stata nessuna molestia nei confronti dei bambini. Dunque il fermo della donna a che cosa si deve? E perché, una volta sfuggita alla custodia della Polizia locale è stata inseguita, circondata e malmenata? Perché una città che vuole avere una vocazione europea e progressista, che si sente avanguardia si riduce a pestaggi degni di agglomerati urbani del terzo mondo?