Cronache
Eriksen dal letto dell'ospedale: "Mi sento bene nonostante tutto"
In Inghilterra, poche ore dopo il malore del danese, due vandali distruggono il defibrillatore di una squadra
Europei, Eriksen dall'ospedale: "Mi sento bene anche se devo fare ancora esami. Grazie a tutti"
Il centrocampista danese Christian Eriksen, vittima di un attacco cardiaco sul campo di gioco sabato scorso durante la partita Danimarca-Finlandia, assicura dall'ospedale dove si trova ancora ricoverato di sentirsi bene "nonostante le circostanze". In un messaggio pubblicato dal Rigshospitalet di Copenaghen sul suo profilo instagram il 29enne scrive che deve "ancora fare altri esami in ospedale ma mi sento bene". Sorride dal letto dell'ospedale con il pollice verso l'alto. Con lui in clinica c'è la moglie Sabrina, i genitori e la sorella Louise. Domani potrebbe essere dimesso.
Dramma Eriksen: indignazione nel Regno Unito dopo l’atto vandalico di due giovani, che poche ore dopo il malore che poteva costare la vita a Christian Eriksen hanno distrutto il defibrillatore in dotazione alla squadra di calcio del Buxted, nell’East Sussex.
La distruzione di un apparecchio che serve per salvare la vita degli atleti è comunque un gesto stupido, ma a maggior ragione lo diventa in seguito al drammatico incidente occorso al centrocampista dell’Inter, impegnato nell’esordio degli Europei con la sua Danimarca, contro la Finlandia.
L’episodio, per fortuna finito bene, ha sconvolto il mondo del calcio e in particolare l’Inghilterra, dove Eriksen ha giocato per vari anni con la maglia del Tottenham.
Anche allo stadio di Wembley, prima di Inghilterra-Croazia, una scritta di incoraggiamento per lo sfortunato giocatore è comparsa sul tabellone elettronico, mentre striscioni si sono visti in tutti gli stadi utilizzati per la competizione.
I due vandali distruggono il defibrillatore, ma non si accorgono della telecamera a circuito chiuso (foto da Facebook)
Ma questi due giovani vandali evidentemente non sono rimasti particolarmente impressionati, come dimostrano le immagini catturate dalla telecamera a circuito chiuso e che probabilmente servirà per identificare e punire i responsabili dello stupido gesto.