Droga in reparto ospedaliero, perquisito fornitore di cocaina a Briatore - Affaritaliani.it

Cronache

Droga in reparto ospedaliero, perquisito fornitore di cocaina a Briatore

L’episodio della presunta fornitura di droga nell'ospedale di Asti era stato filmato dalle micro-telecamere nascoste in reparto

Le micro-telecamere nascoste nell'ospedale di Asti incastrano il misterioso spacciatore che il pomeriggio del 14 gennaio scorso avrebbe ceduto una dose di cocaina al medico Roberto Briatore nel reparto di Otorinolaringoiatria. L’episodio era stato appunto filmato dalle micro-telecamere nascoste su ordine del pm Donatella Masia nell’ambito dell’inchiesta sul peculato. In un’annotazione gli investigatori del comando per la Tutela della salute di Alessandria guidati dal maggiore Biagio Carillo, avevano descritto lo spacciatore come "un uomo di corporatura robusta, con pochi capelli, occhiali da vista, abito nero con cappotto e sciarpa".

La scorsa settimana, mentre venivano eseguite le ordinanze di custodia cautelare a carico di medici e infermieri, tra i quali lo stesso Briatore, erano scattate ulteriori indagini per individuare l’amico dello specialista autore della cessione della dose, pagata 50 euro. "Ad un certo punto si notavano i due effettuare dei movimenti talmente palesi da far presupporre un consumo di stupefacenti, tipo la classica tirata di cocaina» avevano delineato i carabinieri del Nas nell’annotazione. Il pusher è ora iscritto nel registro degli indagati del pm Masia. 

Il nome è al momento tenuto riservato perché non sono esclusi a suo carico approfondimenti investigativi, anche per scoprire eventuali altri clienti e quindi le reali dimensioni del giro di spaccio. Si tratta di un astigiano già coinvolto in passato in vicende legate agli stupefacenti. E’ stato rintracciato dagli investigatori in Liguria, dove era in vacanza. Sono state fatte perquisizioni nelle abitazioni e nei locali riconducibili al sospettato, ma non è stata trovata cocaina. 

Fra gli arresti dei medici e i blitz alla ricerca di droga sono però trascorse alcune ore. Non si esclude che il presunto spacciatore si sia disfatto in Liguria della "coca" non appena saputo, anche tramite i siti web, della maxi operazione astigiana con l’arresto del suo "cliente eccellente".