Cronache
È morto Pio D'Emilia, giornalista e inviato di Sky Tg 24 dal 2005
Addio al 68enne corrispondente dall'Asia, scomparso a Tokyo. Aveva raccontato la tragedia nucleare di Fukushima
Sky Tg 24: morto D'Emilia, inviato in Asia
È morto il giornalista Pio d'Emilia, da oltre trent'anni inviato in Asia e attualmente corrispondente per l'Asia Orientale di SkyTg24.
A dare la notizia è stato un altro inviato, Nico Piro della Rai, che sulla sua pagina Facebook ha scritto: "Addio a Pio d'Emilia grande inviato, straordinario conoscitore dell'estremo oriente, caro amico rivoluzionario, campatore e infinita capa gloriosa. Ci mancherai".
Molti appassionati di Giappone se lo ricorderanno per aver partecipato alla trasmissione "Turisti per caso" in veste di "accompagnatore". Ma soprattutto per avere seguito la vicenda dell'incidente nucleare del marzo 2011 in Giappone realizzando il docufilm "Fukushima, a nuclear story".
Più di recente, ha allargato i suoi interessi in Cina, dove l'anno scorso ha realizzato per Sky Atlantic un documentari dal titolo: "Yi dai, Yi lu, la FerroVia della Seta".
Era arrivato in Giappone come giovane procuratore legale, con una borsa di studio per studiare la procedura penale comparata, e il suo sogno era di fare l’avvocato penalista in qualche grosso studio legale internazionale. Ma il Giappone, a cui si era avvicinato dopo aver letto i libri di Fosco Maraini, Roland Barthes e Jon Hallyday lo ha "stregato" e ha deciso di restarci.
Oltre a scrivere per varie testate italiane e straniere (Espresso, Manifesto, Tokyo Shinbun, Japan Focus) ha svolto varie attività, dal traduttore al consigliere politico e ghostwriter di uomini politici, tra i quali l’ex premier Naoto Kan.
Dal 2005 lavorava come corrispondente per l’Asia Orientale di Sky Tg24, testata per la quale ha coperto eventi come lo tsunami del 2008, il tifone Hayan nelle Filippine, la crisi nucleare in Corea del Nord, gli scontri in Birmania e in Tibet e l’incidente nucleare di Fukushima. Più di recente aveva seguito sul campo per oltre due mesi la crisi dei migranti nei Balcani.