Cronache
Etna in eruzione, fontane di lava e nube di cenere: sospesi tutti i voli sull'aeroporto di Catania
A provocare disagi e paura in città, anche le colate laviche e l'attività sismica. L'allerta sta, comunque, rientrando
Eruzione dell'Etna, intensa attività registrata dalla notte e scoppiata in mattinata. Disagi all'aeroporto di Catania: voli sospesi
È dalle 4 di questa notte, martedì 23 luglio, che l'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia (Ingv) sta registrando una forte attività stromboliana sull'Etna, il vulcano più importante d'Italia. Nessuno si aspettava, però, una nube altissima e una coltre di cenere capace di coprire le strade e il cielo, tanto far fermare l'aeroporto di Catania. Lo ha fatto sapere qualche ora fa la Sac, cioè la società di gestione dell'aeroporto siculo. Ha comunicato che a causa dell'attività eruttiva dell'Etna e alla contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, l'Unità di crisi ha disposto la chiusura dei settori B2 e B3 e, quindi, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta della cenere e della sua rimozione dalle infrastrutture di volo. La sospensione comporterà cancellazioni e/o dirottamenti su altri scali.
#Etna live: alzate il volume e ascoltate il respiro della Terra! La Voragine fa ancora la voce grossa con le fontane di lava che raggiungono altezze di svariate centinaia di metri, boati continui e una colonna eruttiva carica di cenere. Video di Guide Vulcanologiche Etna Nord pic.twitter.com/f474F3iAC5
— Il Mondo dei Terremoti (@mondoterremoti) July 23, 2024
Cos'è successo oggi a Catania: nube, cenere, lava e terremoto
A coprire il cielo di Catania è stata una nube vulcanica alta diversi chilometri. Proviene dal cratere chiamato Voragine. Come conseguenza diretta sull'essere umano, questa nube provoca la caduta di cenere lavica sul terreno che si va a posare su qualsiasi cosa. A Catania e provincia si fa "sentire" l’effetto: "piove", infatti, cenere lavica sulla città e in numerosi altri centri abitati della provincia. Le strade sono diventate nere e le persone, camminando, lasciano le impronte delle scarpe sul terreno. È anche iniziato un trabocco lavico dall'orlo occidentale del cratere Bocca Nuova e dal punto di vista sismico l'ampiezza media del tremore vulcanico è ulteriormente aumentata, come testimoniano i valori molto alti del tremore dei condotti magmatici del sistema registrati dall'Ingv, Osservatorio etneo, di Catania. In ogni caso, l'allerta da rossa è ora diventata arancione: l'attività del vulcano è, quindi, in diminuzione.