Fannulloni, licenziati 6 custodi Reggia di Caserta. Ecco com'è stato possibile
Il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno: "L'assenteismo deve essere combattuto senza tentennamenti"
Il Mibact, in applicazione della legge Madia, ha licenziato in tronco sei dipendenti, custodi della Reggia di Caserta, senza attendere l'esito del processo. I lavoratori, accusati di truffa, segnavano l’entrata e poi andavano al bar, in pizzeria o a fare una passeggiata.
Pochi giorni dopo l'avviso di conclusione delle indagini preliminari, il ministero dei Beni culturali ha deciso di licenziare immediatamente i sei custodi furbetti del cartellino alla Reggia di Caserta. La legge Madia consente, infatti, in tali ipotesi il licenziamento immediato senza la necessità di attendere l'esito del processo come prevedeva la precedente normativa. Si tratta di Raffaele Narciso, Benedetto Petriccione, Giovanni Maiale, Leonisio Ammirati, Francesco Martone e Giovanni Antonio Di Sarno.
L'indagine nella più grande residenza reale al mondo era partita da alcuni furti di scarso valore avvenuti nell'agosto 2016, ha riferito Il Mattino, quando fu svaligiata la buvette e sparirono due biciclette. Emerse così che in quell'occasione i custodi non erano seduti alle loro postazioni davanti ai monitor.
REGISTRAZIONI CON MICROCAMERE - Le microcamere installate dalla Polizia - ha riferito Il Mattino di Napoli - registrarono già nell’autunno 2016 sistematiche condotte assenteiste da parte dei custodi. Nelle immagini registrate dalla Polizia si vedono chiaramente i dipendenti che timbravano il cartellino e poi si allontanavano per andare al bar, in pizzeria o a fare una passeggiata al di fuori della Reggia di Caserta, alcuni si allontanavano anche in macchina o in motorino. Già a maggio c'erano stati due arresti e quattro persone indagate per truffa aggravata continuata e false attestazioni sulla presenza in servizio.
"Quando una patologia viene accertata e combattuta è sempre una cosa positiva", ha osservato il direttore della Reggia di Caserta, Mauro Felicori, assicurando che questi problemi saranno superati con la piena funzionalità della piattaforma europea Web, un software che permette di controllare in maniera efficace le presenze.
IL MINISTRO PER LA PA, BONGIORNO - "Intendo approfondire ogni profilo di quanto accaduto presso la Reggia di Caserta e chiederò gli atti al ministero competente", ha detto il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno. "L'assenteismo - ha aggiunto il ministro Bongiorno - dev'essere combattuto senza tentennamenti, nell'interesse non soltanto dei cittadini ma anche di tutti i dipendenti onesti, corretti e diligenti, che - tengo a sottolinearlo - rappresentano la stragrande maggioranza. Oltre alle sanzioni, sono indispensabili - in un'ottica di prevenzione - i controlli biometrici".