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Profumo-gate, Fassino offre 500 euro pur di chiudere la vicenda. Il legale: "Soluzione pragmatica"

Di Redazione Cronache

Il deputato è accusato di aver rubato una boccetta di Chanel dal Duty Free dell'aeroporto di Fiumicino lo scorso 15 aprile. A breve la decisione del gip

Profumo-gate, Fassino pronto a dare 500 euro pur di mettere la parola fine alla vicenda processuale. Il deputato è accusato del furto di un profumo nel Duty free dell'aeroporto di Fiumicino

Piero Fassino è disposto a pagare 500 euro pur di chiudere in fretta la vicenda conosciuta come il "profumo-gate". Il 74enne, ex sindaco di Torino e deputato, insieme al suo legale Fulvio Gianaria, sta aspettando la decisione del gip di Civitavecchia che potrebbe mettere fine al caso contro di lui. Fassino è, infatti, accusato di appropriazione indebita di una boccetta di profumo marca Chanel, rubata al Duty Free dell'aeroporto di Fiumicino lo scorso 15 aprile. Fassino offre 500 euro di riparazione pecuniaria contro i 130 del valore reale della fragranza. Il legale Gianaria spiega come questa non sia "un'ammissione", ma una "soluzione pragmatica che risolve un piccolo problema senza affrontare un processo complesso". E aggiunge: "Chiunque pagherebbe 500 euro piuttosto che fare un dibattimento". 

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Il 15 aprile 2024, Piero Fassino avrebbe rubato un profumo a Fiumicino poco prima di partire per Stasburgo. Si è sempre giustificato dicendo che si era trattato di un equivoco e che la boccetta gli sarebbe scivolta nella tasca della giacca mentre cercava di rispondere al telefono. Tutto è possibile, certo, il problema è che contro di lui ci sono i video delle telecamere di sorveglianza del negozio dell'aeroporto (acquisite dalla Polaria e in mano ai pm). La società che gestisce il Duty free ha deciso di denunciare Fassino, non tanto per il caso in sé, ma perchè ci sarebbero dei precedenti. Sembra che l’ex ministro avesse sfidato la security del duty free con altri due presunti furti di profumi.

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