Cronache
Ferragni-Pandoro gate, parla l'ad di Balocco: "Non abbiamo mai tradito i consumatori"
L'azienda di dolciumi definisce lo scandalo "una vicenda oltremodo strumentalizzata". Alessandra Balocco è tranquilla: "Dimostreremo la nostra piena buona fede"
La verità dell'ad di Balocco, Alessandra Balocco: "Mai messo in atto pratiche commerciali scorrette nei confronti dei consumatori"
L'amministratrice delegata dell'azienda dolciaria Balocco, Alessandra Balocco, appunto, torna a parlare del Pandoro Gate, in cui è coinvolta con la sua azienda e con l'influencer milionaria Chiara Ferragni. Entrambe sono iscritte nel registro degli indagati per truffa aggravata. Secondo gli inquirenti, infatti, Balocco e Ferragni avrebbero ingannato gli acquirenti dicendo loro che il ricavato dalla vendita del pandoro sarebbe andato in beneficenza. Cosa non propriamente vera. Ma Alessandra Balocco è tranquilla e lo comunica in un'intervista rilasciata a La Stampa: "Noi non abbiamo mai messo in atto alcuna pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori", ha garantito. E ha anche aggiunto: "La vicenda è stata oltremodo strumentalizzata".
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L'ad è tranquilla anche perché la sua azienda sta andando bene: "Ha visto una performance positiva per tutti i nostri prodotti, continuativi e da ricorrenza, e per tutti i mercati". Allo stesso modo sono positive le prospettive per il 2024. Alessandra Balocco sembra stia facendo un ottimo lavoro da quando è subentrata come ad nel 2022, prendendo il posto di Alberto Balocco, il manager morto colpito da un fulmine. "Siamo una realtà molto solida, che è cresciuta nel tempo in maniera equilibrata, puntando a non essere dipendente dal sistema finanziario. Questo ci ha sempre consentito di affrontare con serenità anche i momenti più complicati".
Un momento di difficoltà come quello del Pandoro Gate. Anche su questo fronte, però, Balocco è tranquilla: "Siamo fiduciosi di riuscire a dimostrare la nostra piena buona fede. Naturalmente, rispettiamo il lavoro dei giudici che, a vario titolo, si stanno occupando della vicenda, ferma la nostra convinzione di non aver messo in atto alcuna pratica commerciale scorretta nei confronti dei consumatori. Questo punto oggi è centrale e lavoro ogni giorno per proteggere la reputazione dell'azienda e dei suoi dipendenti e collaboratori".