Economia
Il pandoro-gate di traverso anche a Valentina Ferragni, giù utili della Vieffe
Il valore della produzione, infatti, è diminuito anno su anno da 4,9 a 3,9 milioni di euro perdendo quindi un milione di fatturato
Pandoro-gate di traverso anche a Valentina Ferragni
La tempesta giudiziaria scatenatasi sopra Chiara Ferragni lo scorso anno e nota come “Pandoro gate” colpisce anche gli affari della sorella Valentina. Qualche settimana fa, infatti, l’altra Ferragni nella sua qualità di amministratrice e socia unica della Vieffe srl ha approvato il bilancio 2023 che s’è chiuso con ricavi e redditività in calo.
Il valore della produzione, infatti, è diminuito anno su anno da 4,9 a 3,9 milioni di euro perdendo quindi un milione di fatturato mentre l’utile è arretrato da 920mila euro a 720mila euro.
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Vieffe è nata nel 2019 per monetizzare il patrimonio della sorella di Chiara che consiste in 4,5 milioni di follower. Con Vieffee, fra l’altro, Valentina commercializza gioielli, spiegando che ogni esemplare venduto “viene realizzato con materiali di pregio come argento 925 e placcature in oro 24kt o platino e le lavorazioni di smaltatura, incastonatura e rifinitura sono interamente realizzate a mano”.
C’è comunque da osservare che il “boom dei ricavi” di Vieffe risale solo al 2021 quando il fatturato balzò a oltre 5 milioni dagli 1,7 milioni dell’anno prima. Nel bilancio 2023 la società, che ha tre addetti, ha visto a fronte dei crediti (perlopiù verso clienti) diminuire da 1, a 1,3 milioni, la liquidità aumentare da 2 a 2,8 milioni. Nel 2021 Chiara rilevò da Valentina lo 0,5% della Sisterhood srl per la cifra simbolica di 50 euro.