Cronache
Giustizia,a Contrada 667 mila euro:"Ormai ho 88 anni, danno incalcolabile"
Dopo 24 anni si conclude la travagliata vicenda, "detenuto per ingiusta causa"
Giustizia,a Contrada 667 mila euro:"Ormai ho 88 anni, danno incalcolabile"
Bruno Contrada dopo 24 anni di processi, carcere, arresti domiciliari e vicende giudiziarie varie è stato risarcito dallo Stato con 667 mila euro per "ingiusta detenzione". Il 5 aprile 1996 - si legge sul Giornale -, Bruno Contrada viene condannato in primo grado a 10 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Oggi, martedì della settimana di Pasqua, la corte di Appello di Palermo stabilisce che Bruno Contrada, ex numero 3 del Sisde e superpoliziotto, è stato detenuto ingiustamente per quella sentenza e dispone un risarcimento di 667mila euro. Che quella condanna fosse "ineseguibile" e che quindi andava annullata lo ha stabilito nel 2015 una sentenza storica della Corte di Strasburgo, quella che ha detto che no, Contrada non poteva essere condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, perché il reato si è consolidato nella giurisprudenza nel 1994, mentre a lui venivano contestati fatti antecedenti. Nulla poena sine legge, niente pena senza legge.
Una rivincita. Amara, visto che Contrada ormai ha 88 anni. Ne aveva 61 quando la sua odissea giudiziaria, tra le più lunghe e complesse della storia d’Italia, è cominciata. Dettaglio: 3 anni, 9 mesi e 20 giorni in cella, 4 anni, due mesi e 10 giorni a casa. "Mi dispiace - dice Contrada al Giornale raggiunto al telefono - che mia moglie Adriana non ci sia più. Io la richiesta di risarcimento nemmeno volevo farla, non c’è nessuna cifra che possa sanare quello che io e la mia famiglia abbiamo subito. L’ho fatta per i miei figli e per i miei nipoti".