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Caso Huawei, l'assistente di Martusciello Lucia Simeone ottiene i domiciliari

La donna era stata raggiunta da un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria belga

di Redazione News

L'assistente di Martusciello Lucia Simeone ottiene i domiciliari

Ha risposto alle domande ed ha ottenuto gli arresti domiciliari Lucia Simeone, assistente del parlamentare europeo di Forza Italia Fulvio Martusciello, finita in carcere due giorni fa in un'inchiesta su presunti lobbisti della Huawei, in esecuzione di un provvedimento dell'Interpol per i reati di associazione a delinquere, corruzione e riciclaggio.

La donna era stata raggiunta da un mandato di arresto europeo emesso dall'autorità giudiziaria belga nell'ambito di un'inchiesta incentrata su presunte tangenti, per circa 46mila euro, versate ad alcuni politici affinché si spendessero in sede Ue in favore del colosso cinese.

Assistita dall'avvocato Antimo Giaccio, Lucia Simeone ha risposto alle domande nel corso dell'interrogatorio che si è svolto dinanzi al giudice Corinna Forte della Corte d'Appello di Napoli. Per la segretaria di Martusciello a Bruxelles le autorità belghe hanno chiesto l'estradizione e adesso si apre la procedura di consegna.