Cronache

Il Coronavirus fa strage di sacerdoti, la Chiesa piange 269 religiosi morti

I vescovi italiani rendono note le cifre dei sacerdoti morti per Coronavirus: “Una generazione perduta”. A Bergamo il prezzo più alto: 27 preti deceduti

Coronavirus, sono 269 i sacerdoti morti a causa del Covid-19 in Italia nel primo anno della pandemia, lo rileva il Sir, l'agenzia dei Vescovi italiani.

Tra poco si dovrà parlare di una vera e propria generazione perduta di sacerdoti per la Chiesa italiana. Spazzata via dal covid, che ha messo in risalto il loro ruolo nella società ma ha presentato un conto ben più grande della stessa crisi delle vocazioni che da anni affligge il cattolicesimo nazionale.

Dal 1 marzo 2020 al 1 marzo 2021, le regioni più colpite sono state quelle del Nord (78% del totale): a guidare la classifica è la Lombardia con 88 decessi (33%), Emilia Romagna con 36 (14%), Trentino Alto Adige con 28 (10%), Piemonte con 22 (8%) e Veneto con 17 (6%). A seguire, tra le Regioni del Centro (11%) e del Sud (11%) con il numero più alto di vittime, ci sono le Marche con 15 sacerdoti morti (6%), la Campania con 12 (4%) e l’Umbria con 7 (3%). Le due isole sommano, nel complesso, 14 decessi (10 in Sicilia e 4 in Sardegna).

Il contagio ha quasi azzerato il pur modesto ricambio garantito dalle nuove ordinazioni, che sono state 299 nel 2020. E l’entità della tragedia che si è consumata è misurabile anche in termini percentuali. Se nel 2019 i preti morti erano stati 742, nel 2020 il totale è salito a 958 con un incremento del 30%. Nei due periodi in cui la pandemia si è abbattuta con più violenza le cifre sono state anche peggiori.

Nel periodo marzo-aprile 2020 sono morti 248 sacerdoti, ovvero quasi il doppio (+ 92%) di quelli scomparsi nell’analogo arco temporale del 2019 (129). Ancora peggio nel momento culminante della seconda ondata: i 240 morti tra novembre e dicembre del 2020 sono più del doppio (+ 101%) di quelli dell’anno precedente (119).

Si muore in 2 diocesi su 5. Ad essere toccate dal contagio, infatti, sono 86 diocesi su 225 (38%). Bergamo è quella che ha pagato il prezzo più caro in termini di lutti con 27 preti deceduti: tra di essi c’è anche don Fausto Resmini, il prete degli ultimi che è stato ricordato dal presidente Mario Draghi in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’epidemia.