Bologna. “C’è un incendio nell’appartamento di fronte!”.
E’ l’una di notte di ieri e un uomo allarmato chiama la Centrale Operativa dei Carabinieri Bologna, siamo nel quartiere Barca area periferica del capoluogo emiliano.
Dalla finestra dell’appartamento di fronte si vedono le fiamme e il fuoco divampare nella sala. Una richiesta di aiuto, come ne arrivano tante e nel cuore della notte. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna e i Vigili del fuoco si precipitano sul posto, preoccupati per l’incolumità dei residenti nell’appartamento e nel condominio. Ma gli agenti non vedendo fumo né sentendo puzza di bruciato o rumori tipici di un incendio non sfondano la porta. Non hanno potuto fare altro che bussare. Gli apre un signore in pantofole e vestaglia. “C’è una chiamata per un incendio, i suoi vicini vedono del fuoco in casa sua”. A quel punto immaginate la scena. Cosa risponde il signore tranquillo tranquillo in pantofole? “Ma veramente io ho scaricato l’App del caminetto virtuale sulla mia tv”. Il signore, non riuscendo a dormire, si era messo in supervisione, sul monitor da 50 pollici in salotto, un fuoco scoppiettante da camino, con tanto di scricchiolio di legna e bagliori di fiamme, ovviamente finte, per rilassarsi.
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I militari sorpresi ma rassicurati hanno fatto dietro front augurando la buona notte al signore, riprendendo il normale servizio per le strade della città.
In un anno turbato da notizia funeree ci sono ogni tanto anche notizie che fanno sorridere.
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