Cronache
L'Italia fonda il "Cern della Intelligenza Artificiale"
Giuseppe Valditara, DG al Miur, lancia l'iniziativa insieme al ministro Bussetti
Il Capo Dipartimento per la Formazione e la Ricerca del Miur, Giuseppe Valditara ha annunciato un accordo con il matematico francese Cedric Villani, premio Fields per la matematica (l’equivalente del Nobel), per la creazione di un ” Cern per l’intelligenza artificiale”.
Una delegazione italiana guidata da Valditara, che ha fortemente voluto il progetto, con la benedizione del ministro Marco Bussetti, insieme a due fisici Paolo Branchini e Pierluigi Contucci esperti di IA si è recata a Parigi per la firma dell’accordo.
Villani è uno dei più famosi matematici del mondo, direttore, inoltre, del prestigioso Istituto Henri Poincaré. Il suo campo di interesse è quello delle equazioni differenziali alle derivate parziali nell’ambito della fisica matematica.
Branchini, che è un fisico delle particelle, spiega che proprio da questo campo di ricerca si sono potuti perfezionare i meccanismi di Intelligenza Artificiale mentre Contucci si occupa di meccanica statistica applicata alla IA, in particolare di modelli di “vetri di spin”.
Valditara ha dichiarato: “Non possiamo immaginare un futuro che non metta al primo posto l’Intelligenza Artificiale, chiave per la quarta rivoluzione industriale”.
L’iniziativa è molto ambiziosa perché si tratterà di un progetto pan-Europeo che ha l’obiettivo di competere con Cina e Stati Uniti, in un campo, quello della Intelligenza Artificiale, che sta divenendo sempre più strategico nella società moderna.
Le sue applicazioni spaziano dalla difesa militare, alla domotica, alla economia, alla pianificazione strategica, alla Rete, soprattutto alla CyberSicurezza, un settore che sta diventando la principale preoccupazione dei governi di tutto il mondo.
Questo dimostra anche l’impegno concreto del governo italiano nel campo della ricerca scientifica non solo di base ma anche applicata ed è l’occasione per l’Italia di guidare le nazioni europee tornando così finalmente al centro dell’attenzione per la qualità del lavoro dei nostri ricercatori, noti in tutto il mondo per la loro bravura e competenza.
Valditara, nella sua relazione del 3 dicembre scorso tenuta presso il Politecnico di Torino per l’inaugurazione dell’anno accademico, aveva illustrato efficacemente i punti chiave delle proposte del governo sull’Università, dopo anni di assoluta immobilità in un settore base per il nostro Paese.