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L’Italia? Un paese pieno di creduloni: il 76,5% non riconosce una fake news

Di Redazione Cronache

In Italia una persona su tre ritiene che le fake news non esistano e molta insofferenza per l'allarmismo sul clima. È il quadro che emerge dall'indagine Censis

Fake news, italiani impreparati a riconoscerle: quasi 1 su 3 pensa che non esistano

In Italia la maggior parte delle persone è impreparata, quando non incapace, di distinguere una notizia da una fake news. Lo confessa il 76,5% degli intervistati, che considera le fake news sempre più sofisticate e difficili da scoprire. In particolare, il 20,2% di questi ritiene di non avere le competenze per riconoscere le fake news, mentre il 61,1% di averle solo in parte.

Si rileva poi un 29,7%, dalla posizione più radicale, che nega l'esistenza delle bufale e pensa che non si debba parlare di fake news, ma di notizie vere che vengono deliberatamente censurate dai palinsesti che poi le fanno passare come false. È quanto emerge dal Rapporto Ital Communications-Censis "Disinformazione e fake news in Italia. Il sistema dell'informazione alla prova dell'Intelligenza Artificiale”. Tra i negazionisti delle fake news - aggiunge il rapporto - ci sono in particolare i più anziani (35,8% tra gli over sessantaquattrenni) e, chi ha un basso livello di scolarizzazione (il 40,4% di chi ha al massimo la licenza media è d'accordo).

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Comunque l'89,5% degli italiani pensa che sia necessario creare un'alleanza stabile tra tutti gli stakeholder che hanno interesse a far circolare un'informazione attendibile e di qualità, per diffondere una maggiore consapevolezza sui pericoli della cattiva informazione e innalzare le competenze della popolazione.

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