Cronache

Laurea in memoria di Giulia Cecchettin. Il papà: "Mi manchi più dell'ossigeno"

di Redazione

Quando avvenne l'omicidio, la giovane aveva già completato la tesi ed era prossima alla discussione

Giulia: oggi è dottoressa, a Padova il conferimento laurea

 Giulia Cecchettin è finalmente dottoressa. La cerimonia di conferimento della laurea è stata celebrata nella mattinata di oggi all'Universita' di Padova. Un traguardo dal grande valore simbolico per la giovane 22enne, la cui vita e' stata stroncata dal fidanzato Filippo Turetta a soli 5 quindi dalla laurea in Ingegneria Biomedica. Dei due fidanzati si erano perse le tracce lo scorso 11 novembre dopo una serata trascorsa assieme. Ne era nata una lunga "caccia all'uomo" visto che fin da subito si era esclusa l'ipotesi di un allontanamento spontaneo. Ricerche a tappeto con ogni tipo di mezzo e tecnologia che si sono drammaticamente interrotte sabato 18 novembre, una settimana esatta dall'inizio delle ricerche, quando il corpo senza vita della giovane e' stato ritrovato nei pressi del lago di Barcis, in provincia di Pordenone.

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Giulia, la rettrice di Padova: "Era un 'primo violino'"

 "Giulia era un primo violino ovvero un punto di riferimento. Quando noi docenti facciamo lezione individuiamo tra gli studenti un 'primo violino', ovvero uno studente che tra tutti puo' darci un feedback. Giulia era cosi'". L'ha detto la rettrice dell'universita' di Padova Daniela Mapelli parlando alla cerimonia di conferimento della laurea alla memoria a Giulia Cecchettin.

Giulia, il papà: "Eri gigante, hai provocato squarcio coscienze"

"In questi giorni ho incontrato molti amici e persone che ti conoscevano e mi hanno raccontato episodi che non conoscevo ma che confermano ancora una volta quanto speciale tu fossi. Hai provocato uno squarcio nelle nostre coscienze e nella mia per primo. Ero fiducioso che avresti fatto grandi cose ma non mi rendevo conto di che gigante tu fossi". L'ha detto Gino Cecchettin, ricordando la figlia Giulia nel corso della cerimonia di laurea nell'aula magna dell'Universita' di Padova. "Faro' il possibile perche' il tuo nome e il tuo esempio di vita possa spingere le persone a riflettere sull'importanza dell'empatia e della solidarieta' che tu nella tua semplicita' hai incarnato in modo esemplare - ha poi aggiunto - inutile dire che non c'e' giorno in cui non sentiamo la tua mancanza. Mi manchi, ci manchi piu' dell'ossigeno. Sarai per sempre nel mio cuore e di chi ti ha amato e conosciuto".