Cronache
Maltempo Emilia Romagna: evacuazioni, frane e fiumi che esondano. "A Modigliana è peggio del 2023"
Nel Bolognese, 165 famiglie costrette ad abbandonare le loro abitazioni. Si rivedono i gommoni tra le vie delle città
Maltempo Emilia Romagna: l'area del Bolognese la più colpita. Preoccupa anche la situazione a Faenza
Il maltempo torna a colpire pesantemente l'Emilia Romagna e a distanza di un anno è tornato l'incubo alluvione. Le situazioni più gravi si registrano più o meno nelle stesse zone già devastate dalla precedente ondata di piogge straordinarie. "A Modigliana - fa sapere il sindaco - è peggio del 2023". Sono 165 le famiglie evacuate nel Bolognese, 120 solo a Budrio, altre otto sono a Loiano, quattro a Fontanelice, otto a Molinella, sei a Monterenzio, quattro a Imola, otto a Castel Maggiore, sei a Castel San Pietro Terme e una a Medicina. A San Lazzaro di Savena sono decine le famiglie interessate dalle ordinanze, ma rifugiate ai piani alti. L'aggiornamento è stato comunicato dalla Città metropolitana di Bologna, le cui squadre di intervento sono impegnate dal pomeriggio "per monitorare lo stato delle strade provinciali a fronte della violenta perturbazione che sta investendo anche l'area metropolitana bolognese".
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In funzione anche ditte dell'Accordo Quadro e in alcune zone di montagna sono operativi anche gli operatori dell'appalto neve, per pulire le strade. Il monitoraggio delle strade continuerà per tutta la notte, fino a cessate esigenze. "Ai sindaci sono stati forniti tutti i numeri necessari per segnalare problemi sulle strade provinciali così da poter allertare le squadre della Città metropolitana e le ditte dell'Accordo Quadro - spiega Matteo Montanari, consigliere metropolitano delegato al coordinamento degli interventi di ricostruzione post alluvione -, questa mattina in base all'andamento del meteo saranno potenziati gli interventi di pulizia e riapertura delle strade e si potrà verificare meglio lo stato delle strade coinvolte".
Per quanto riguarda la chiusure delle strade, questa è la situazione al momento: Sp7 "Valle dell'Idice", chiusa al chilometro 24, Fondovalle Savena al chilometro 18, Sp34 "Gesso" dal chilometro 11 al 13, Sp610 "Montanara" dal chilometro 49 al confine con la Toscana. Chiusi i ponti sul fiume Sillaro delle Sp253 "San Vitale" a Sesto Imolese, Sp50 "San Antonio" a Portonovo di Medicina e Sp51 "Medicina-Bivio Selice" al chilometro 10, come comunica la Prefettura di Bologna. Altre strade sono percorribili solo in caso di emergenza e su altre ancora ci sono delle limitazioni.
Il fiume Serio è esondato a Castel Bolognese (Ravenna) e l'acqua sta raggiungendo il centro città, e in tutta la regione Emilia-Romagna sono ormai oltre un migliaio gli sfollati dopo il drastico peggioramento del maltempo con la pioggia che non accenna a diminuire e i fiumi in piena. Oltre alle 800 persone evacuate nel ravennate, altre 165 sono state sfollate nel bolognese e per tutti la notte sta trascorrendo nei centri di accoglienza messi a disposizione da Comuni e prefetture. Appelli sono stati diffusi con gli altoparlanti e i sindaci continuano a diramare appelli via facebook alla popolazione, invitata a restare ai piani alti.